Ci sono molte ragioni per cui la Svizzera dovrebbe combattere la crisi climatica nel proprio interesse: i ghiacciai si sciolgono sempre più velocemente e impoveriscono le riserve idriche del Paese, le ondate di calore causano più morti e le precipitazioni estreme riducono i raccolti. Ma le conseguenze del riscaldamento globale sono spesso ancora più evidenti nei Paesi del Sud del mondo. La responsabilità della Svizzera è particolarmente evidente se si confrontano le sue emissioni pro capite di gas serra con quelle degli altri Paesi.
Secondo il Global Carbon Atlas, ogni persona che vive in Svizzera è stata responsabile di una media di 14 tonnellate di emissioni di CO2 nel 2019. Questo dato colloca la Svizzera al 13° posto a livello mondiale, gli Stati Uniti sono al 10° posto, la Germania al 24° posto con 10 tonnellate di CO2 a persona e la Francia al 48° con 6,5 tonnellate di CO2. Anche la Cina, che oggi emette la maggior quantità di CO2 in termini assoluti, è al 44° posto con 7 tonnellate di CO2. Se prendiamo però il Pakistan, che lo scorso anno ha subito devastanti inondazioni, arriviamo a 1 tonnellata di CO2 pro capite, e addirittura a 0,1 tonnellate di CO2 pro capite in Paesi ancora più poveri come la Tanzania o il Malawi.
La Svizzera è responsabile sia dei gas serra emessi in patria sia di quelli emessi all’estero per il consumo. È nostra responsabilità adattare il nostro comportamento per un futuro rispettoso del clima e prevenire ulteriori danni climatici in tutto il mondo. La Svizzera deve aumentare i propri contributi al finanziamento internazionale del clima e ripensare il proprio comportamento di consumo. La legge sul clima fornisce il quadro giuridico per ridurre le emissioni di gas serra della Svizzera a zero emissioni nette entro il 2050. Questa legge è un passo necessario e urgente per la politica climatica svizzera e per il contributo del nostro Paese alla giustizia climatica globale. Alliance Sud si batte quindi per il SÌ.