Votiamo NO all'iniziativa No Billag!

Il comitato "No Billag No Svizzera" difende tutto il servizio, sia pubblico che privato, a difesa di un’informazione e di un sistema che garantisce la coesione nazionale e la difesa dell’italiano in Svizzera.

La disastrosa iniziativa “No Billag” vieta ogni forma di finanziamento pubblico a emittenti radioTV pubbliche e private.

Questo comporterebbe la chiusura immediata della RSI, della SSR, e di moltissime emittenti radio e tv private, incluse TeleTicino, Radio3i e Radio Fiume Ticino.

Le concessioni per la radio e la TV in Svizzera saranno messe all’asta e finiranno prevalentemente in mano ai grandi gruppi mediatici stranieri.

L’iniziativa No Billag non lascia spazio di manovra al Consiglio Federale, che non potrebbe fare altro che interrompere qualsiasi finanziamento e dichiarare immediatamente la fine del servizio pubblico di informazione in Svizzera.

Per aderire al comitato si può scrivere a:

Sito della campagna: www.nobillag-nosvizzera.ch

«Iniziativa No Billag approvata? Ora arrivano le brutte sorprese dal postino… »

https://www.youtube.com/watch?v=PkHb_EP35sA (404)

  • Un NO convinto per la democrazia nell’informazione

    La votazione del 4 marzo è un’importante test per il servizio pubblico. Un’altra volta c’è chi vorrebbe frantumare quanto in anni di lavoro si è costruito per mantenere alto il livello del nostro servizio radiotelevisivo svizzero. C’è CHI vorrebbe con false ragioni eliminare un tassello importante della nostra democrazia attraverso la soppressione del finanziamento di un servizio pubblico, che non ha mai smesso di darci svago, cultura, sport e soprattutto informazione oggettiva.

  • Successo della manifestazione pubblica contro l'iniziativa No Billag

    Quasi 3'000 persone hanno manifestato sabato scorso a Bellinzona in una giornata baciata dal sole. Il corteo animato da vari interventi ha percorso in musica il viale stazione e proseguito fino a piazza Governo per manifestare a favore del servizio pubblico!

  • Non regaliamo la nostra TV a Berlusconi

    Votiamo compatti contro l’iniziativa popolare No Billag, che vuole proibire la riscossione di ogni tipo di canone nel nuovo capoverso 5 dell’articolo 93 della Costituzione federale. Come verrebbero finanziate, se l’iniziativa fosse accettata, la Radio e la TV?

  • No Billag, no Orchestra

    I musicisti dell’Orchestra della Svizzera italiana potranno avvalersi di un nuovo contratto collettivo di lavoro per il periodo 2018-2023. Il Sindacato VPOD lo ha concluso recentemente con la Fondazione. Tuttavia ora aleggia la grande incognita del futuro finanziario dell’Orchestra in caso di abolizione del canone. L’iniziativa No Billag danneggerebbe immediatamente la nostra Orchestra e tutta la cultura dell’italianità in Svizzera. Dovremo quindi impegnarci per combattere l’iniziativa che sarà votata il 4 marzo e che stando a un recente sondaggio era sostenuta dal 57% degli intervistati.

  • NO alla privatizzazione della radiotelevisione pubblica

    Nel 1997, le Camere federali decisero di privatizzare la Posta svizzera e le telecomunicazioni. L’anno successivo fu la volta delle FFS. Poi Governo e Parlamento ci provarono con il settore elettrico, operazione riuscita parzialmente al secondo tentativo nel 2006. Nel 2007 fu adottata una nuova legge sul sistema di finanziamento degli istituti ospedalieri, che sta provocando una privatizzazione strisciante della medicina pubblica.