Dopo una partenza di primo mattino ci siamo recati in autobus a Leggiuno alle Cascine di Quicchio per poi raggiungere l’Eremo di Santa Caterina. Questo edificio d’impronta rinascimentale è abbarbicato su uno strapiombo di parete rocciosa a picco sul lago e offre senza dubbio uno tra gli scenari più suggestivi del lago maggiore.
Grazie ad un nuovo ascensore realizzato scavando nella roccia un pozzo profondo ben 51 metri, è possibile raggiungere comodamente la struttura.
L’Eremo è davvero singolare in quanto frutto della fusione di tre cappelle sorte in epoche diverse. La tradizione vuole che l’Eremo sia stato fondato da Alberto Besozzi, un ricco mercante locale che decise di ritirarsi su quel tratto di costa, dopo essere scampato a un nubifragio: all’interno della chiesa troviamo infatti una cappelletta che lo ricorda.
Finita la visita, ci siamo recati alla Trattoria Per Bacco di Leggiuno, dove abbiamo potuto riposarci e gustare un pranzo tradizionale prima di ripartire per raggiungere Angera e la Rocca Borromea.
Questa struttura difensiva risale ai tempi dei romani e dei longobardi. Il Castello venne acquistato nel 1449 dalla famiglia Borromeo, la quale ne è tutt’oggi proprietaria. Dopo aver fatto un giro guidato delle mura, abbiamo visitato il Museo della Bambola e del Giocattolo, che si trova nella Rocca: costituito da un primo nucleo di bambole della collezione della famiglia Borromeo, il Museo si è ingrandito negli anni fino a raccogliere esemplari provenienti da tutto il mondo e diventando uno tra i musei del giocattolo più importanti d’Europa.
Durante il ritorno in bus ci siamo accorti di essere stati molto fortunati con la meteo: mentre in tutto il Varesotto ed il Ticino aveva piovuto, noi abbiamo potuto approfittare di un’occhiata di sole! Un ringraziamento sentito a tutte le/i partecipanti per la bellissima giornata passata in splendida compagnia!