Spesso si può rimanere piacevolmente sorpresi dal fatto che molte applicazioni, funzioni, servizi di internet siano offerti gratuitamente. Una realtà che molti danno ormai per scontata: d’altronde apparecchi super performanti come gli smartphone hanno costi irrisori e sono alla portata di tutti.
Ma è troppo bello per essere vero! Infatti, senza rendercene conto, paghiamo tutti molto più di quello che sembra per poter utilizzare un telefono smart o un tablet, in quanto forniamo dei dati relativi alla nostra tracciabilità commerciale. In poche parole cosa ci piace, come, quando e quanto ne consumiamo, chi sono i nostri amici, quali i nostri interessi, dove siamo stati in vacanza e dove vorremmo andare e infinite altre informazioni che vengono catalogate grazie alle nostre ricerche su google o su molti altri motori di ricerca.
Noi possiamo cercare di banalizzare la cosa dicendoci che questi dati non serviranno mai a nessuno e che soprattutto non hanno nessun valore, ma un esempio lampante è il fatto che Facebook, un social network gratuito con 2,1 milliardi di iscritti, riesce ad incassare ogni anno miliardi di dollari grazie ai dati forniti consapevolmente o inconsapevolmente dagli utenti.
Non bisogna quindi mai prendere niente alla leggera, in quanto se da un lato è vero che la tecnologia può permettere più libertà per certi aspetti, dall’altro lato bisogna essere consapevoli del fatto che molte informazioni su di noi rimarranno registrate.
Con queste premesse il Sig. Attivissimo non ha voluto assolutamente sconsigliare l’uso delle nuove tecnologie, ma solamente ricordare a tutti di essere vigili e di soppesare sempre i pro e i contro nell’utilizzare un apparecchio connesso alla rete.
Per esempio molti nuovi orologi smart hanno la capacità di monitorare le cadute e di allertare i soccorsi, una funzione decisamente utile: ma questo vorrà però dire che i movimenti della persona saranno sempre controllati. O, ancora, se mi reco in una città sconosciuta google maps mi potrà indicare i migliori ristoranti, gli alberghi, i musei, i posteggi e questo implica quindi che la rete saprà dove sarò a quel momento.
È comunque possibile proteggersi dai troppi monitoraggi, impostando le applicazioni in maniera particolare di modo a poterle utilizzare nel modo desiderato. È quindi molto importante prendere il tempo di imparare ad utilizzare correttamente ogni applicazione. Ringraziamo ancora il sig. Attivissimo per la sua interessante presentazione e vi diamo appuntamento nel 2019 dove tratteremo il tema: “Dove sta andando la democrazia?”.