Insieme contro la disoccupazione giovanile: un nuovo progetto SOS

Sono tanti i giovani alla ricerca di una professione: molti si affacciano sul mercato del lavoro per la prima volta, non sapendo bene come muoversi, altri necessitano di completare un percorso formativo in funzione dei propri progetti professionali.

I giovani e le giovani non possono essere lasciati soli nel complesso compito di comprendere e valutare le proprie attitudini per poi confrontarle con le opportunità di lavoro disponibili: hanno bisogno di essere sostenuti e accompagnati in un percorso che permetta loro di assecondare un bisogno di realizzazione, anche in funzione dello sviluppo sociale ed economico del territorio. È quindi fondamentale guidarli affinché trovino occasioni concrete per testare la propria capacità nella risoluzione di un compito professionale, applicando sia le conoscenze apprese durante il percorso scolastico che le abilità coltivate al di fuori della scuola.

La scrittrice J.K. Rowling scriveva a tal proposito: “I giovani non possono sapere quello che i vecchi pensano e provano. Ma i vecchi sono colpevoli, se dimenticano che cosa significa essere giovani.”

È su questa responsabilità, associata alla crisi sanitaria ed economica cau- sata da COVID-19, che nasce la necessità di reagire offrendo nuovi servizi a sostegno di una delle fasce più vulnerabili della popolazione.
In Ticino dal febbraio 2020 al febbraio 2021 il numero di giovani disoccupati, tra i 20 e 29 anni, è aumentato del 18% passando da 1142 a 1348 (statistiche SECO).

Un progetto innovativo
Da questo contesto di crisi è nata, su impulso dell’Associazione Check Your Chance e in accordo con la SECO, una collaborazione a livello nazionale con la rete regionale del Soccorso Operaio Svizzero (SOS) che ha dato vita al progetto “Coaching TransFair 2”, o più brevemente “CT2”. È presente da ottobre 2020 presso la sede di Bedano di SOS Ticino e contribuisce attivamente ad arginare il fenomeno della disoccupazione giovanile. In Ticino, entro la fine del progetto, si prevede di accompagnare almeno 40 giovani. Destinataria del progetto è la fascia di popolazione di età compresa tra i 18 e i 30 anni alla ricerca di un impiego: neo-diplomate/i, giovani al termine degli studi, che hanno lasciato l’apprendistato o il percorso formativo oppure che sono stati licenziati a causa della crisi da COVID-19. Per poter beneficiare del supporto offerto da CT2 è necessario non essere iscritti presso gli Uffici Regionali di Collocamento, poiché obiettivo del progetto è anche quello di prevenire il ricorso a misure di sostegno sociale.

Modalità di intervento

Diversi i contenuti e le attività di accompagnamento previste:

• Rilevamento della posizione personale iniziale e analisi, condivisa, della situazione;
• Analisi delle competenze;
• Elaborazione e/o ottimizzazione del dossier di candidatura;
• Sostegno nell’elaborazione di strategie individuali funzionali al proprio obiettivo;
• Simulazione e preparazione ai colloqui di lavoro;
• Sostegno concreto nella ricerca di lavoro;
• Gestione dei contatti con i datori di lavoro;
• Dopo l’assunzione, accompagnamento durante il periodo di prova;
• Valutazione di proposte, idee e progetti sviluppati dai partecipanti;

Il percorso prevede 16 incontri individuali distribuiti in un periodo di 4 mesi. Sono inoltre previste formazioni di gruppo all’interno delle quali affrontare tematiche comuni come la struttura del dossier di candidatura o lo studio e l’approfondimento di elementi di comunicazione interpersonale. Attualmente, in osservanza delle disposizioni anti-Covid-19, sono previsti incontri e attività esclusivamente da remoto, attraverso l’utilizzo di piattaforme online.

Il percorso è totalmente gratuito per i partecipanti, ed è gestito e coordinato da collaboratori con qualifiche di Counselor e Coach certificati ICF. Questo permette di avere due approcci complementari in grado di far emergere le risorse di cui il giovane è portatore e di incanalarle in un progetto professionale sostenibile.
Maggiori informazioni e iscrizioni:

di Alessandro Lucchini, responsabile del Settore disoccupazione SOS Ticino