Nessun panico da pensionamento!

Entro metà marzo 2023 le/i docenti in età di prepensionamento dovranno indicare se andranno in pensione alla fine dell’anno scolastico corrente. Nel 2024 le rendite dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino saranno sostanzialmente simili a quelle attuali in valore nominale. Le variazioni dei valori delle rendite saranno molto probabilmente minime rispetto a quanto indicato dal certificato di previdenza IPCT 1.1.22. Le/gli assicurati riceveranno in ogni caso il certificato di previdenza IPCT 1.1.23 nel mese di febbraio 2023. Aspettate quindi il certificato IPCT 1.1.23 prima di ogni decisione e non esitate a contattare per email il Sindacato prima di ogni decisione (allegate il pdf del certificato IPCT 1.1.23): .

E dopo il 2024?

Il Sindacato VPOD il 25 febbraio ha iniziato le trattative con il Governo per il nuovo piano pensionistico in vigore dal 2025 e anni seguenti, trattative che si concluderanno nelle prossime settimane (indicativamente entro fine aprile). Da anni il Sindacato VPOD ha fatto lettere, petizioni e manifestazioni per chiedere al Governo un piano di compensazione dei tagli sulle rendite IPCT, un piano che sia finanziato dal datore di lavoro. Il piano dovrà essere approvato dal Parlamento perché modifica la legge IPCT. Pertanto pensiamoci bene prima di votare per i partiti che osteggiano il piano di compensazione a carico del Cantone, per il fatto che a pagare sono i contribuenti: sarebbe come contestare il finanziamento della cassa pensioni delle commesse della Migros, perché a pagare sono i clienti che comperano il latte e la pasta. È ben normale che un datore di lavoro (Cantone, Migros, ecc.) finanzi le rendite dei suoi dipendenti, intervenendo per impedire che perdano il 20% del loro valore (dopo che le rendite hanno già perso un 20% nel 2013!).