Durante la conferenza stampa sono stati presentati i contenuti della sperimentazione e le ragioni che hanno convinto l’associazione a sostenere il progetto.
La "sperimentazione scientifica" durerà 3 anni e poi i risultati verranno analizzati e ridiscussi. Non si tratta quindi ancora di una riforma scolastica, bensì di un test che vuole rafforzare la metodologia d'insegnamento.
L’ultima grande riforma scolastica è avvenuta negli anni ‘70 e «Bocciare il credito vuol dire fermare questa possibilità concreta per rinnovare la Scuola ticinese senza avere alcun piano alternativo. Si tratterebbe dell’ennesimo blocco che non giova a nessuno».
Votiamo quindi "Sì" il prossimo 23 settembre e permettiamo alla scuola ticinese di evolvere!