Iniziativa per un salario minimo sociale!

Il Sindacato VPOD Ticino sostiene con convinzione l’iniziativa popolare cantonale per un salario minimo sociale in Ticino. Vi chiediamo pertanto di compilare e rispedire subito la cartolina allegata. Di seguito trovate gli argomenti a favore dell’iniziativa.

Necessaria una nuova iniziativa!
I recenti fatti di cronaca ci impongono di reagire! Per raggirare la Legge sul salario minimo è stato creato uno pseudo-sindacato, dal nome Tisin, che firma contratti collettivi di lavoro che permettono alle aziende di applicare salari di 16 fr orari, che sono sotto il minimo stabilito dalla legge cantonale sul salario minimo. Tisin e le ditte firmatarie di questi contratti collettivi di lavoro raggirano così la volontà popolare di garantire un salario minimo dignitoso.

C’è poi un secondo aspetto che spinge a lanciare una nuova iniziativa popolare su questo tema: il montante del salario minimo cantonale. Durante le discussioni in Parlamento per applicare il principio costituzionale approvato dal popolo nel 2015, le forze progressiste sono dovute scendere a compromessi. Alla fine è stato approvato un salario minimo di 19 franchi all’ora, riuscendo ad alzare di 1 franco all’ora la proposta iniziale del Consiglio di Stato. Pur ritenendo il montante insufficiente, le forze progressiste hanno approvato questo compromesso, per avere una base legislativa, sulla quale poi costruire un salario minimo veramente dignitoso.

La definizione del salario minimo sociale
La nuova iniziativa popolare definisce cos’è un salario minimo sociale: a dipendenza dei parametri che si prendono esso può andare da 21.50 a 22 franchi l’ora, il che significa 3’885 - 4’050 franchi lordi al mese, per 12 mensilità, per un lavoro a tempo pieno. Con un salario minimo sociale di 3’885 - 4050 franchi al mese si danno delle prospettive lavorative alle 7’000 persone in assistenza e a migliaia di sottoccupati, permettendo anche a loro di accedere a posti che oggigiorno, a causa dei salari da sfruttamento, sono disponibili solo per persone frontaliere.

Perché non andare oltre ai 21.50 franchi orari?
Il Tribunale Federale e la giurisprudenza hanno definito il margine di manovra cantonale per la fissazione di “salari minimi sociali”, che non limitano la libertà economica delle imprese. Il montante orario deve quindi rimanere nelle soglie di intervento delle prestazioni sociali, alle quali si possono aggiungere le spese professionali per conseguire il reddito lavorativo. 21.50 franchi orari è la cifra che emerge dalla prestazione sociale più elevata, ossia le prestazioni complementari all’AVS o AI, a cui si aggiungono le spese professionali.

Per un’economia sostenibile
L’iniziativa popolare parla anche di che tipo di economia si vuole in Ticino: un’economia che paghi salari dignitosi! L’iniziativa vuole aziende che intendono sviluppare una vera responsabilità sociale di impresa e non vuole quelle che sfruttano lavoratrici e lavoratori per massimizzare il profitto di pochi.

Scarica la cartolina e raccogli le firme di colleghe e colleghi!

  • Quasi 13’000 firme per un salario minimo sociale!

    Stamattina sono state consegnate alla Cancelleria le quasi 13'000 firme raccolte.