Il tutto è partito da una proposta del Consiglio federale per far passare da 10'100 a 25'000 CHF la deduzione massima possibile per le spese di custodia da parte di terzi. Questa misura sarebbe costata 10 milioni di franchi annui. Tuttavia il Parlamento federale, sotto la spinta della destra e dell’UDC, ne ha approfittato, trasformando la proposta del Governo in un aumento notevole della deduzione generale per figli. La modifica è stata combattuta dalla sinistra e dai sindacati con un referendum, perché non ha più niente a che vedere con le spese di custodia per i figli e perché causa una perdita di 370 milioni di franchi all’anno per la collettività in un momento difficile. La modifica della legge sull’imposta federale diretta costerebbe quindi molto di più del congedo paternità (230 milioni all’anno), che secondo la destra la nostra economia non potrebbe permettersi!
Quali sarebbero i reali beneficiari di questa misura?
Il quotidiano NZZ scriveva così lo scorso 12 agosto: “Il 70% delle deduzioni totali gioverà al 15% delle famiglie più facoltose”. Sotto la scaltra etichetta “favorire la conciliazione tra lavoro e vita famigliare” la destra cerca quindi ancora una volta di venderci un progetto che andrebbe a favore solamente dei più ricchi e che priverebbe le finanze pubbliche di importanti entrate. Se questo dovesse accadere, altri importanti progetti indispensabili per la maggior parte delle famiglie verrebbero frenati, come ad esempio lo sviluppo degli asili nido o dell’accudimento extra-scolastico. Per questi motivi il Sindacato VPOD vi invita a votare NO a questa nuova truffa fiscale!