Riuscito il referendum NO al degrado di servizi e salari in Ticino!

Martedì 21 dicembre alle 14.30 al Ristorante CORONA di Bellinzona si è svolta la conferenza stampa per il referendum contro i tagli. È poi seguita alle 16.00 la consegna delle 10’263 firme alla Cancelleria dello Stato, a Palazzo delle Orsoline.

Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino lo scorso 29 ottobre ha lanciato il referendum contro la squilibrata e grave decisione finanziaria del Parlamento, che danneggia gli utenti e il personale delle strutture sociosanitarie, gli enti universitari, la scuola e i servizi cantonali per la popolazione.

Per far questo ha creato nel mese di novembre il Comitato referendario contro i tagli, che ha raccolto oltre 10'000 firme contro il decreto legislativo del 19 ottobre 2021 quando ne occorrevano 7'000.

Al Comitato referendario hanno aderito ben 21 associazioni, sindacati e partiti, ciò che ha dato forza e rappresentatività sociale al referendum, permettendo di coinvolgere numerose persone, preoccupate dai tagli, e di raccogliere in poche settimane 10'000 firme:

  1. Associazione svizzera infermiere e infermieri - Sezione Ticino (ASI)
  2. Associazione per la scuola pubblica del Cantone e dei comuni
  3. Associazione per la difesa del servizio pubblico
  4. Comitato SOS sanità socialità scuola
  5. Coordinamento donne della sinistra
  6. Forum alternativo
  7. Gioventù socialista (GISO)
  8. Verdi Ticino
  9. Movimento per i diritti degli anziani e dei pensionati
  10. Movimento della scuola
  11. Movimento Ticino & Lavoro
  12. Partito comunista
  13. Partito operaio popolare
  14. Partito socialista
  15. Più Donne
  16. Sindacati indipendenti ticinesi (SIT)
  17. Sindacato dei media e della comunicazione (Syndicom)
  18. Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD)
  19. Sindacato del personale dei trasporti (SEV)
  20. Sindacato studenti e apprendisti (SISA)
  21. Sindacato UNIA

Con il referendum:

> Diciamo NO ai tagli su case anziani ed enti sociosanitari
> Diciamo NO ai tagli sulla scuola e sulla formazione/ricerca universitaria
>Diciamo NO al peggioramento di servizi fondamentali, come la giustizia, i trasporti pubblici, i servizi in ambito sociale ed ambientale
> Diciamo NO a un risanamento ingiusto, che impone solamente sacrifici alla maggioranza della popolazione
> E chiediamo il rispetto delle regole della Costituzione e della legge sulla gestione finanziaria!

Cartella stampa referendum