Articoli

  • Il futuro dovrà essere femminista e verde !

    Un anno fa eravamo più di 500’000 nelle piazze svizzere per chiedere l’uguaglianza, il rispetto e la solidarietà. Questo 14 giugno 2020 dovremo rispettare le disposizioni di sicurezza, ma questo non ci fermerà !

  • Manifesto femminista trasnazionale per lottare insieme per la parità!

    In questi mesi di quarantena, l’isolamento imposto dalla pandemia e le difficoltà quotidiane non fermano le lotte femministe e transfemministe globali: gli ultimi 4 anni di scioperi hanno mostrato l’universalità del movimento e l’importanza delle sue rivendicazioni, creando un’immensa onda viola.

  • In Svizzera ora le donne vogliono dei risultati!

    Dopo lo sciopero delle donne del 14 giugno 2019 il movimento continua, come dimostrato con le manifestazioni contro la violenza sulle donne tenutesi in novembre. Ora i diversi collettivi regionali stanno preparando le azioni per il prossimo 8 marzo, che cadrà di domenica e sarà quindi un’occasione per ribadire l’importanza fondamentale del lavoro domestico, educativo e di cura compiuto quotidianamente dalle donne.

  • È ora di adottare il modello per la parità del Canton Vaud

    L’Agenda 54 Donne elettrici e il Sindacato VPOD Ticino hanno invitato Magdalena Rosende a presentare l’Ufficio per la parità del Canton Vaud (Bureau pour l’egalité entre femmes et hommes – BEFH) lo scorso 18 novembre a Bellinzona. Una serata molto ricca per continuare a rivendicare maggiori risorse per le pari opportunità!

  • No all’aumento dell’età AVS per le donne!

    L’Unione Sindacale svizzera (USS) ritiene che il messaggio del Consiglio federale sulla Riforma 21 non sia convincente. Il futuro nuovo Parlamento dovrà rielaborarlo. Una riforma dell’AVS ha la possibilità di trovare una maggioranza dei cittadini che la sostengono unicamente se essa parte dal problema del livello delle rendite. Il compromesso tra padronato e sindacati stabilizza le rendite del II Pilastro (attualmente in calo), ma anche l’AVS ha bisogno di misure urgenti: è infatti da 40 anni che le rendite AVS non aumentano. Gli adattamenti delle rendite AVS in base all’indice misto non tengono conto a sufficienza dell’evoluzione salariale, per cui le rendite perdono valore, a fronte ad esempio di un forte aumento dei costi della salute. Per questo l’USS lancerà un’iniziativa per la tredicesima AVS e per garantire che l’AVS assicuri una vecchiaia dignitosa.

  • Il silenzio regna ancora sulle molestie

    Sui social, le testimonianze di persone molestate sessualmente esplodono. Ma sui posti di lavoro, il tema rimane tabù e i molestatori sono troppo spesso protetti. Abbiamo intervistato Véronique Ducret, psicologa sociale, militante femminista e cofondatrice del comitato contro le molestie sessuali a Ginevra.

  • Basta con la violenza domestica!

    Concretamente l’art. 28b cpv.1-3 prevede un elenco di misure protettive non esaustivo: l’allontanamento dal domicilio, il divieto di avvicinarsi e di mettersi in contatto con la vittima, il divieto di trattenersi in determinati luoghi. In virtù di questo articolo, i Cantoni sono tenuti a disciplinare la procedura di allontanamento e a designare un servizio che in caso di crisi provveda senza indugio ad applicarle.

  • 14.06.2017 - Non è mai il momento giusto!

    Il prossimo 14 giugno sarà il 26°anniversario dello sciopero nazionale delle donne in Svizzera. Molte cose sono certamente cambiate e speriamo anche migliorate dal 1991 in poi. In questa giornata speciale il Gruppo Donne dell’Unione Sindacale Ticino e Moesa proporrà un evento, che vuole far riflettere su un problema purtroppo sempre attuale, ovvero il fatto che non vi sia mai un’età adeguata per le donne nel mondo del lavoro.

  • 23.03.2017 - La parità è a vantaggio delle società

    Lo scorso 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, si è svolta a Ligornetto la manifestazione “Donne sulle frontiere”, un’interessante occasione d’incontro per dibattere della situazione sociale e professionale delle donne. L’evento è stato ambientato in un luogo simbolico del lavoro femminile, un ex pantalonificio, quindi rappresentativo di uno dei primi settori d’attività professionale delle donne. La serata è stata allietata dalle bravissime musiciste del trio “Lamorivostri” ed è stata arricchita dall’intervento di numerosi ospiti, tra i quali l’economista Amalia Mirante, a cui abbiamo posto alcune domande:

  • Como nossos pais - Serata di grande cinema gratuita per le donne VPOD!

    Il Gruppo donne VPOD e il Coordinamento donne della sinistra, in collaborazione con la Rassegna cinematografica «Guardando insieme», il prossimo 8 marzo vi invitano alla proiezione del nuovo film di Lais Bodanzky. Ospite della serata Mario Branda, sindaco di Bellinzona. Il film verrà introdotto da una breve discussione con Anita Testa Mader, Isabella Arrigoni Medici e Lorena Gianolli.

  • Parità salariale, punto e basta!

    Le donne guadagnano in media 7% in meno degli uomini e questo non può essere spiegato né da esigenze professionali e neppure da formazioni differenti. Questo significa che ogni anno le donne perdono 7 miliardi di franchi senza un motivo valido! Bisognerebbe finalmente combattere questa discriminazione che perdura e che le misure volontarie del patronato non hanno finora potuto migliorare.

  • Parità incompiuta in Ticino: le cifre lo dimostrano!

    La 2a edizione de «Le cifre della parità», curata dall’Ufficio di statistica (USTAT), rivela numericamente la realtà delle donne ticinesi. Lo studio mostra molti miglioramenti e passi avanti, ma evidenzia anche persistenti discriminazioni che ci allontanano dalle ambite «pari opportunità».

  • Mezzo secolo di voto per le donne ticinesi!

    In Ticino il diritto di voto alle donne compirà 50 anni il 19 ottobre 2019. Per festeggiare degnamente questo importante anniversario la Commissione consultiva per le pari opportunità fra i sessi, in collaborazione con la Delegata per le pari opportunità e l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT), hanno organizzato una serie di eventi. Lo scorso 19 ottobre presso l'Ex Asilo Ciani di Lugano ha avuto luogo una prima serata dedicata alle “Pioniere”, le donne protagoniste della politica di ieri e di oggi, che hanno certamente contribuito a migliorare la condizione femminile in Ticino.

  • La Parità ha bisogno di servizi di qualità!

    Malgrado i programmi di incentivazioni federali in vigore dal 2003, il numero di posti nelle strutture di custodia per l’infanzia è ancora insufficiente, le zone discoste non sono coperte e l’offerta è inadeguata negli orari marginali e durante le vacanze scolastiche. Inoltre, le rette a carico dei genitori sono spesso molto care in quanto non sono obbligatoriamente calcolate in base al loro reddito e solo parte dei posti è sussidiata.

  • Licenziata per un bebé

    Secondo un articolo parso recentemente sul Blick, in Svizzera una donna su dieci perde il proprio impiego dopo aver avuto un bambino. L’annuncio di una gravidanza è troppo spesso ancora allarmante e sinonimo di problematiche sul luogo di lavoro.

  • Per un’uscita femminista dalla crisi Covid!

    La pandemia ha accentuato le disuguaglianze sociali, economiche e di genere. La crisi che stiamo vivendo dimostra il fallimento dell’attuale sistema economico e politico, un sistema capriccioso, sessista e razzista, dove lo sfruttamento è ormai la norma. Se lo Stato svizzero vuole salvare ancora una volta questo sistema fallimentare. Noi diciamo di no! Ciò che dovrebbe contare oggi non è più il profitto dell’1% della popolazione, ma il benessere del 99%!

  • Le criticità del controllo della parità salariale

    Dal 1° luglio 2020 alcune imprese pubbliche e private dovranno effettuare un'analisi dei salari in base alla modifica della Legge sulla parità (LPar): una modifica purtroppo molto deludente.

  • S-vestite per scelta? Il nostro abbigliamento tra norme giuridiche e tradizioni socioculturali e religiose

    L’abbigliamento è un tema che riguarda tutte e tutti, ma nonostante le libertà conquistate nei secoli, ancora oggi esistono tutta una serie di norme giuridiche e fattori socioculturali o religiosi e che vanno oltre ai nostri bisogni individuali ed influenzano il nostro modo di vestire.

  • Vicini alla conciliazione famiglia-lavoro?

    La rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera 2018 (RIFOS) indicherebbe come essa sia diventata uno dei Paesi più avanzati d’Europa nella conciliazione famiglia-lavoro. Tutto vero?

  • Basta mimose, vogliamo azioni per la parità!

    In quest’anno di pandemia le donne hanno visto traballare numerose conquiste femminili degli ultimi decenni: questo perché ogni crisi offre il terreno giusto al patriarcato per imporre le sue priorità e intimare un passo indietro alle donne.

  • Incinta e ancora in pericolo?

    Uno studio recente avverte che una grande maggioranza delle lavoratrici incinte non beneficiano delle misure di protezione a cui avrebbe diritto. La salute di queste lavoratrici e del futuro nascituro è quindi a rischio. Unisanté e la Haute Ecole de Santé Vaud (HESAV, HES-SO) hanno dedicato uno studio sull’applicazione dell'Ordinanza sulla protezione della maternità, che celebra quest'anno il suo 20° anniversario. Intervista a Isabelle Probst (psicologa), Alessia Abderhalden (psicologa della salute) e Maria-Pia Politis Mercier (docente per la professione di levatrice HESAV).

  • NO e poi NO all'AVS 21 sulle spalle delle donne!

    L’AVS 21 si basa su due misure: - l'aumento dell'età pensionabile delle donne a 65 anni - l'aumento dell'IVA, una tassa antisociale che pesa maggiormente sulle persone con redditi modesti. L’AVS 21 non prevede alcuna misura di compensazione e potrebbe già entrare in vigore l'anno prossimo: il Consiglio degli e il Consiglio nazionale lo hanno approvato e a settembre tornerà al nazionale per eliminare le divergenze.

  • Donne in sciopero: indietro non torniamo!

    La pandemia è stata domata e le donne partono al contrattacco!

  • Violenza contro le donne: c'è tanto da fare!

    Poche settimane fa è successo di nuovo: a Leukerbad nel Canton Vallese un uomo ha ucciso sua moglie e si è suicidato di seguito. Si tratta del 15esimo femminicidio in Svizzera quest’anno.

  • Seconda sessione parlamentare delle donne a Berna

    Il 29 e 30 ottobre 2021 si è tenuta a Palazzo federale la seconda Sessione parlamentare delle donne organizzata da Alliance F in collaborazione con numerose associazioni femminili svizzere. La precedente Sessione si era svolta nel 1991.

  • La legge federale sulla parità dei sessi, questa sconosciuta

    La condizione delle donne nel mondo del lavoro è tuttora caratterizzata da una grande fragilità. Eppure la LPar, Legge federale sulla parità dei sessi, doveva essere dalla loro parte. E in effetti si tratta di una legge unica del suo genere: possibilità di annullare una disdetta data dopo aver fatto valere una discriminazione – all’interno dell’azienda o in tribunale -, di ottenere un’indennità in caso di mancata assunzione, di ottenere la differenza salariale per gli ultimi cinque anni ed altro ancora.

  • NO AVS21: ci metto la faccia!

    Durante tutta la giornata del 14 giugno a Bellinzona, Lugano e Mendrisio è stato possibile farsi fotografare con una cornice «NO AVS 21» grazie ad un’azione proposta dalla Rete Nateil14giugno. Le fotografie pubblicate sui social faranno parte della campagna di sensibilizzazione per la votazione del prossimo 25 settembre. La Rete invita ad esprimere un secco “NO!” ad una riforma che carica sulle donne il maggior costo del finanziamento del primo pilastro del nostro sistema pensionistico. Non credete a chi vi dice che non c’è più tempo: esistono alternative a questa scelta scellerata!