Conferenza stampa per il lancio dell’iniziativa popolare legislativa “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”

Giovedì 20 ottobre al ristorante Corona di Bellinzona si è svolta la conferenza stampa per il lancio dell'iniziativa popolare legislativa “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”.

I tre relatori, i sindacalisti VPOD Ticino Fausto Calabretta e Stefano Testa e il segretario regionale Raoul Ghisletta, hanno spiegato quest'importante iniziativa, che vuole introdurre condizioni quadro del settore sociosanitario e socioeducativo per tutelare la qualità delle condizioni di lavoro e quindi delle prestazioni.

Di seguito, riportiamo i punti evidenziati e i tre interventi dei relatori.

1. Condizioni di lavoro eque - Questo punto riprende propo­ste scaturite dai comitati sociosanitari e socioeducativi VPOD e portate all’attenzione del Parlamento, purtroppo senza esito. Si precisa l’importanza di una definizione trasparente del fabbisogno di personale nei vari ambiti sociosanitari e socioeducativi, che va fatto coinvolgendo le associazioni dei professionisti. Il calcolo del finanziamento pubblico deve essere inoltre fatto sui salari effetti­vi, per eliminare le penalizzazioni che colpiscono le strutture con personale al massimo della carriera. Il riconoscimento del tempo di lavoro per i picchetti in sede serve ad eliminare la lacuna della legge federale sul lavoro presente per il settore educativo. Vie­ne definito il sistema di calcolo delle indennità festive e notturne, che sono fondamentali per dare il necessario riconoscimento al disagio sopportato dal personale: non si esclude che le indennità possano essere trasformate in tempo libero.

Il tempo di lavoro, la compensazione delle ore straordinarie, le va­canze, i congedi e le condizioni pensionistiche devono essere uni­formati perlomeno a quelle del contratto collettivo di lavoro dell’Ente ospedaliero cantonale, per garantire buone condizioni di lavoro a tutto il personale attivo nei vari ambiti, evitando il perdu­rare di situazioni penalizzanti.

2. Diritti dei pazienti e utenti - La definizione dei diritti dei pazienti e utenti va sviluppata nelle leggi che regolano i vari ambiti. Oggi in questo ambito c’è una disomogeneità di approcci. Ci sono ambiti come l’integrazione degli invalidi e la sociopsichiatria dove i diritti sono maggiormente definiti, mentre in altri ambiti ci sono poche norme di legge. Per far applicare questi diritti il Cantone deve sostenere fi­nanziariamente le associazioni dei pazienti e degli utenti dei vari ambiti, mettendo a concorso periodicamente il o i mandati.

3. Pubblicazione delle valutazioni della qualità - Oggi le valutazioni di qualità delle strutture pubbliche e sussidiate non sono pubbliche. Si precisa che i risultati devono essere pubblicati per struttura, perché ci sono degli enti che gestiscono diverse strutture.

4. Organi di mediazione indipendenti- Chiediamo la creazione di organi di mediazione indipendenti per i pazienti, gli utenti ed il per­sonale. In Svizzera tedesca il settore sociosanitario conosce diffu­samente tali organi. Gli organi di mediazione non sostituiscono la Commissione giuridica in materia di assistenza sociopsichiatrica e la Commissione di vigilanza sanitaria.

5. Pianificazione cantonale e controllo parlamentare - Il compi­to della Commissione specifica di controllo parlamentare (già esi­stente nell’ambito ospedaliero, ma non negli altri ambiti) non è quello di effettuare revisioni dei conti, ma di affrontare le proble­matiche politiche specifiche o di interesse generale alla luce della pianificazione cantonale, in particolare in caso emergano problemi nel funzionamento delle strutture e nell’adempimento dei mandati conferiti dalle leggi e dalle disposizioni esecutive.

Iniziativa: testo e raccolta firme

Fausto Calabretta - Sì a cure Sociosanitarie e a prestazioni Socioeducative di qualità

Raoul Ghisletta - 5 pilastri per il settore sociosanitario e socioeducativo ticinese

Stefano Testa - Dopo gli applausi occorrono fatti concreti

Guarda il servizio de "Il Quotidiano", giovedì 20.10.2022