Rinnovo del contratto collettivo del Museo d'Arte

Da: Raoul Ghisletta, Segretario VPOD Ticino

La vertenza con il Museo d’arte della Svizzera italiana è giunta ad una conclusione positiva dopo le discussioni delle scorse settimane. Il problema della mancata concessione del carovita 2023 è stato risolto.

Rinnovo del contratto collettivo del Museo d'Arte
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Nel contempo si è conclusa la trattativa sulla nuova scala salariale da adottare a partire dal 2024. Il nuovo contratto collettivo di lavoro, di durata indeterminata e disdicibile entro fine giugno di ogni anno, prevede l’adozione della nuova scala salariale cantonale, che è stata adattata alle specificità delle funzioni presenti nel Museo e alla sua situazione finanziaria. Il passaggio dalla vecchia scala salariale alla nuova scala salariale avverrà computando un aumento annuo della nuova scala al 1.1.24. Per chi si trova sopra il massimo della nuova classificazione l’inserimento avviene senza aumento annuo, ma sono garantiti i diritti acquisiti e il diritto al carovita per il futuro nella misura in cui ne beneficiano i dipendenti cantonali.

La soluzione adottata ha dei costi per la Fondazione nel breve termine, ma nel medio termine consente un contenimento della massa salariale con una progressione meno accentuata per le anzianità. Per il personale è positivo il fatto di recuperare il carovita 2023 e di avere un aggancio corretto nella nuova scala stipendi, con garanzia di una carriera solida. Il punto critico è dovuto al fatto che ci sono alcune funzioni che non raggiungono più i livelli massimi teoricamente previsti dalla vecchia classificazione, che faceva riferimento alla vecchia scala salariale cantonale. Tuttavia il discorso potrà essere riaperto in termini di riclassificazione delle funzioni di anno in anno, qualora la situazione organizzativa oltre che finanziaria del Museo mutasse.

Infine il nuovo contratto collettivo prevede la possibilità di creare una commissione interna del personale: l’idea è stata già raccolta da un gruppo di dipendenti che si sono candidati.