Ricordiamo che il Sindacato, unitamente all’assemblea del personale, aveva chiesto come compromesso di rendere l'indennità di economia domestica maggiormente mirata per i bassi redditi: purtroppo la maggioranza di centro-destra del Consiglio comunale di Lugano il 12 novembre 2018 ha respinto un emendamento del Partito socialista volto a mantenere l'indennità di economia domestica fino a 70'000 fr di stipendio a tempo pieno, emendamento che riprendeva la richiesta del personale (a beneficiare di questo compromesso bocciato sarebbero stati 186 dipendenti per un importo annuo di fr. 307'000.-).
In seguito nel mese di dicembre 2018 il Sindacato e la commissione del personale della Città avevano invano chiesto al Municipio di Lugano di aspettare la revisione delle classificazioni salariali prima di sopprimere l'indennità di economia domestica: infatti l'entrata in vigore delle nuove classificazioni salariali, che migliora la maggior parte delle remunerazioni delle funzioni, è prevista dal Municipio solamente a fine 2020. L’introduzione simultanea delle due modifiche del Regolamento organico dei dipendenti avrebbe in gran parte evitato la riduzione in termini reali della remunerazione netta dei dipendenti con figli a carico fino a 15 anni e inseriti nelle classi più basse, cosa che avverrà purtroppo per loro nella busta paga di luglio 2019. Il Sindacato VPOD deplora questa mancanza di riguardo sociale verso i dipendenti della Città meno remunerati e con figli a carico (che sono in gran parte donne) e invita il Municipio di Lugano a rimediare a questo passo sbagliato, decidendo al più presto una gratifica straordinaria per questi dipendenti valida dal mese di luglio 2019 fino alla fine del 2020.