Grande successo della Festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia

Questo sabato pomeriggio al padiglione delle feste di Pregassona si è svolta la tradizionale « Festa multietnica », coorganizzata dal Partito Socialista Sezione Lugano e dal Sindacato VPOD regione Ticino. Il programma ricco come sempre ha permesso ai partecipanti di trascorrere una piacevole giornata all’insegna del rispetto, dell’integrazione e della multiculturalità.

L’evento si è aperto alle 15 :00 con numerose bancarelle di cibi esotici, ecologici e d’artigianato.
Dalle 16.30 si è poi tenuto un importante dibattito « Come combattere la violenza sulle donne », al quale
hanno preso parte numerose relatrici e relatori, presentando le diverse strutture cantonali attive nell’ambito
della violenza sulle donne.

Roberto Sandrinelli, aggiunto dir. Divisione azione sociale e famiglie, ha aperto il dibattito presentato la
violenza come qualcosa di trasversale, che può toccare chiunque, e rallegrandosi anche del fatto che, al
giorno d’oggi, questa non sia più un tema privato e che quindi lo Stato possa intervenire. Il Sergente
maggiore Giorgio Carrara, Coordinatore violenza domestica della Polizia cantonale, ha poi parlato dei
numerosi interventi della Polizia e delle modalità d’intervento nei casi di violenza domestica. L’avv. Nora
Jardini Croci Torti
, del consultorio giuridico Donna&Lavoro, ha invece parlato della violenza in ambito
lavorativo, dell’aumento delle denunce degli ultimi anni, ma anche delle difficoltà riscontrate dalle vittime nel
poter comprovare le molestie subite. Kim Savoy, operatrice del Consultorio delle donne di Lugano, ha
invece presentato l’attività del Consultorio nell’appoggiare le vittime di violenza a denunciare queste ultime, e
in seguito, nell’aiutarle a cercare di superare quanto accaduto e nel ridiventare autonome.

È intervenuta al dibattito anche Pepita Vera Conforti, già presidente della Commissione cantonale per le
pari opportunità tra i sessi, che ha reso attenti al fatto che le donne fanno fatica a parlare di quello che
subiscono a casa, e che spesso non sanno a chi rivolgersi. A tale proposito, è stato sviluppato un sito
internet dove trovare indirizzi utili per chiedere aiuto, e per promuoverlo, uno spot televisivo realizzato il
collaborazione con il CISA, tutt’ora trasmesso dalla RSI. In conclusione del dibattito, la sindacalista
UNIA Chiara Landi ha attirato l’attenzione sul problema delle donne immigrate, che subiscono violenze ma
che temono di denunciare l’accaduto a causa delle possibili ripercussioni sul permesso di dimora.
Terminata la discussione, è iniziata la parte gastronomica della serata e le comunità presenti hanno proposto
cibi africani, bosniaci, cileni, ecuadoriani, palestinesi, portoghesi, russi, persiani e siriani. Si sono poi aperte
le danze grazie alle esibizioni delle associazioni folcloristiche portoghesi, bosniache e russe. L’evento si è
concluso con il concerto del « Duo Musica popolare e internazionale », di Maria Giovanna Argento e Lorenza
Gianolli.

Gli organizzatori dell’evento si compiacciono della sua riuscita e della forte affluenza, la quale testimonia
l’interesse della popolazione e la sua sensibilità verso eventi che permettono momenti di riflessioni, di
socialità e d’incontro con le diverse comunità presenti alle nostre latitudini.

Link al sito « Vivere senza violenza »: www.viveresenzaviolenza.ch
Link spot: www.vimeo.com/259053279