Votazione federale del 19 maggio 2019: NO alla RFFA!

Il Sindacato VPOD consiglia di votare NO alla Legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA) in votazione il prossimo 19 maggio, in quanto si tratta di una nuova versione della Riforma 3 dell’imposizione delle imprese (RI imprese 3) già respinta in votazione popolare dal 60% della popolazione il 12 febbraio 2017.

I COSTI
Come la Riforma 3 questo nuovo progetto sopprime gli statuti speciali che permettono alle multinazionali di pagare pochissime imposte. Ma, contemporaneamente, riduce fortemente l’imposizione delle aziende che realizzano profitti. I costi di questa riforma sono stati stimati a circa 5 miliardi di franchi.

IL FINANZIAMENTO
Il pacchetto fiscale è accompagnato da un “finanziamento sociale” a favore dell’AVS che prevede l’aumento dello 0.3% dei contributi prelevati sugli stipendi e un’attribuzione dell’1% dell’imposta sul valore aggiunto. Il finanziamento del pacchetto “sociale” non sarebbe effettuato dalle aziende, bensì dai salariati, dai consumatori e da tutta la popolazione! Malgrado ciò le rendite AVS/AI non verrebbero migliorate e non ci sarebbe neppure la garanzia che non si tenti di aumentare l’età di pensionamento.

UNA PERICOLOSA RIDUZIONE DELLE ENTRATE
Sarebbero i cantoni e i comuni a sopportare le diminuzioni delle entrate fiscali. Per questa ragione è previsto una compensazione da parte della Confederazione. Ci sarebbe comunque una forte diminuzione delle entrate fiscali.

CONSEGUENZE PER LE FAMIGLIE
La RFFA, per le famiglie, avrebbe come conseguenze:
- una diminuzione della quantità o della qualità dei servizi pubblici
- una diminuzione delle prestazioni sociali
- un aumento del carico fiscale (aumento contributi AVS)

NESSUNA GARANZIA
Il pacchetto fiscale non offre nessuna garanzia che le aziende creino nuovi posti di lavoro, come vorrebbe fare credere il Consiglio federale. LA RFFA riavvia invece una logica di concorrenza fiscale intercantonale dalla quale trarranno vantaggio, ancora una volta, i grandi patrimoni e le grandi imprese. Inoltre, la RFFA favorisce il trasferimento di utili conseguiti nelle realtà del Sud del mondo verso la Svizzera, privando i Paesi in via di sviluppo di importanti risorse economiche che potrebbero contribuire al loro sviluppo economico e sociale.

No alla RFFA!

L’Unione sindacale svizzera ha deciso di dare libertà di voto ai sindacati membri sul progetto di legge federale sulla riforma fiscale e sul finanziamento dell’AVS (RFFA). Secondo la maggior parte dei delegati del Sindacato VPOD gli elementi negativi della RFFA sono sostanzialmente prevalenti e giustificano il referendum. La RFFA abolirebbe sì gli statuti speciali concessi alle imprese estere, ma li sostituirebbe con altri privilegi fiscali, che permetterebbero importanti riduzioni delle imposte pagate dalle imprese; inoltre il dumping fiscale tra Cantoni si intensificherebbe notevolmente. Questa concorrenza fiscale accresciuta tra Cantoni comporterebbe quindi importanti perdite fiscali, in particolare per le città a i comuni: pertanto essa minaccerebbe gravemente i servizi pubblici.

Una minoranza di delegati VPOD ha per contro sostenuto l’accordo fiscale-sociale, sottolineando l’importanza del finanziamento supplementare per l’AVS e indicando che la battaglia contro le politiche fiscali ingiuste deve essere combattuta a livello cantonale.

di Katharina Prelicz-Huber, presidente Sindacato VPOD nazionale

  • Comunicato comitato ticinese contro la RFFA

    Il comitato ticinese contro la RFFA continua la raccolta di firme a sostegno del referendum nazionale. A tutt’oggi ( a un mese dalla scadenza del termine referendario) sono state raccolte in Ticino oltre 3'500 firme. Anche a livello nazionale la raccolta prosegue in modo spedito e vi sono buone possibilità che il referendum possa avere un esito positivo.

  • Riuscito referendum contro la RFFA!

    Il comitato contro la riforma fiscale e sul finanziamento dell’AVS (RFFA) ha raccolto 55'000 firme e si voterà quindi il 19 maggio prossimo.