Però dobbiamo ora passare alla fase successiva: i miliardi di riserve delle casse pensioni devono essere ridistribuiti alla popolazione invece di finire nelle tasche dell'industria finanziaria.
Dopo il grande successo della tredicesima AVS e il rifiuto del pensionamento a 67 anni, quest'anno abbiamo ottenuto un terzo successo dicendo no alla riforma del secondo pilastro. È stato chiaramente detto che abbiamo bisogno di pensioni migliori. Ciò è stato possibile solo grazie al duro lavoro di decine di migliaia di volontari e volontarie in tutta la Svizzera.
A nome dell'intero comitato referendario e del team della campagna, vorremmo porgere un sentito GRAZIE a tutte le persone che si sono impegnate contro la truffa della LPP!
Naturalmente, il “no” alla riforma LPP non significa ancora un progresso immediato. Abbiamo evitato che la situazione peggiorasse, ma vogliamo di più. Vogliamo un cambiamento, un progresso sociale. Una politica che vada a beneficio della maggioranza della popolazione, non solo dell'élite economica. Vi ricordate? Più di tre anni fa abbiamo lanciato il movimento con un appello contro l'innalzamento dell'età pensionabile delle donne. Ora siamo centinaia di migliaia.
Oggi dobbiamo ripeterlo: i numeri fanno la forza! E con questa forza possiamo ottenere ancora molto.
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