Il nuovo CCL delle Cliniche private voleva essere un primo passo verso un avvicinamento delle condizioni di lavoro dei dipendenti delle cliniche private a quelle dell’EOC. E questo dopo due anni di pandemia in cui tutti hanno lodato il grande lavoro del personale sanitario, compreso quello delle cliniche private, che ha dato un contributo importante nella cura delle persone affette dal Covid 19 e dalle altre normali patologie.A qualche mese dall’entrata in vigore del nuovo CCL le reazioni tra i dipendenti delle Cliniche private confermano le perplessità espresse dall’Assemblea del personale dello scorso dicembre. Molti giudicano le condizioni di lavoro insufficienti rispetto a quelle garantite dall’EOC e una parte dei dipendenti vorrebbe cercare impiego altrove.La cosa che delude maggiormente il personale è il fatto che con la scusa delle modeste riclassificazioni salariali introdotte nel nuovo CCL 1.1.23 nessuna clinica (anche quelle che solitamente lo facevano sempre) ha concesso lo scatto d’anzianità al personale in carriera. Grosso è pure lo scontento per il plafonamento del riconoscimento del carovita maturato nel 2022: infatti nei salari 2023 esso è stato riconosciuto solamente sui primi 50’000 franchi di stipendio, mentre tutti gli altri enti sociosanitari ticinesi hanno riconosciuto il carovita su tutto lo stipendio.A creare malcontento ci sono anche situazioni puntuali. Per es. presso la Clinica Luganese Moncucco il personale della sala operatoria reclama per essere stato classificato nella stessa classe del personale ambulatoriale e pertanto di non aver potuto accedere alla classe A, prevista per le categorie sanitarie a stretto contatto con i pazienti. Presso il gruppo Swiss Medical Network e altre cliniche non è chiaro come verranno trattati coloro che non hanno ancora raggiunto il massimo della carriera dopo 22 anni di servizio, limite fissato dal nuovo CCL per raggiungere il massimo salariale della classe: vedremo se si dovrà fare appello alla Commissione paritetica per risolvere il problema di applicazione della nuova norma, che è stata un punto positivo della trattativa.
Nel 2023 aumenta il divario tra cliniche e ospedali EOC
Dal 1° gennaio 2023 è in vigore il nuovo Contratto collettivo di lavoro per il personale occupato presso gli istituti ospedalieri privati del Cantone Ticino (CCL Cliniche private). Malgrado puntuali miglioramenti il blocco degli aumenti annui nel 2023 e altri aspetti non soddisfano il personale. In generale aumenta la distanza tra le condizioni di lavoro nelle cliniche private e quelle dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC).
