Difendiamo il servizio pubblico: no all’iniziativa “STOP all’aumento dei dipendenti cantonali”

Da: Redazione

Il Sindacato VPOD Ticino prende atto della consegna delle firme da parte dei promotori dell’iniziativa “STOP all’aumento dei dipendenti cantonali”. Esprimiamo la nostra ferma opposizione a questa proposta che, sotto il pretesto di un presunto contenimento della spesa pubblica, rischia di compromettere la qualità dei servizi essenziali offerti alla popolazione e di mettere in discussione le condizioni di lavoro di migliaia di dipendenti pubblici.

Difendiamo il servizio pubblico: no all’iniziativa “STOP all’aumento dei dipendenti cantonali”

L’iniziativa non tiene conto della complessità e dell’importanza del servizio pubblico in Ticino. I dipendenti pubblici operano quotidianamente per garantire servizi indispensabili, dall’amministrazione alla sanità, dalla sicurezza alla gestione del territorio. Ridurre arbitrariamente il numero di collaboratori significa mettere a rischio la capacità del Cantone di rispondere ai bisogni dei cittadini, specialmente in un contesto di crescente complessità sociale ed economica. Limitare il personale amministrativo non è sinonimo di efficienza, ma di disservizi. Le persone che si rivolgono agli uffici cantonali per accedere a prestazioni sociali, richiedere permessi o ottenere informazioni rischiano tempi di attesa più lunghi e un servizio meno efficace. In particolare, le categorie più fragili della società potrebbero essere penalizzate da un indebolimento del servizio pubblico.

La proposta di ridurre il personale dell’amministrazione cantonale colpirebbe direttamente i lavoratori, aumentando il carico di lavoro per chi rimane, con inevitabili ricadute sulla loro salute e motivazione. Inoltre, l’iniziativa ignora il ruolo economico dell’amministrazione pubblica, che rappresenta un datore di lavoro stabile e affidabile in un Cantone dove la precarietà occupazionale è una realtà per molti. In Ticino, un’amministrazione cantonale forte è indispensabile per affrontare le peculiarità del nostro territorio: salari mediamente più bassi rispetto ad altri cantoni, una lingua minoritaria come l’italiano e una posizione geografica unica che richiede competenze specifiche e servizi pubblici ben strutturati.

Per garantire un servizio pubblico di qualità, è necessario investire nell’amministrazione pubblica. Questo include iniziative come la formazione continua del personale, per mantenerne alta la competenza e la motivazione, o la digitalizzazione, che può migliorare l’efficienza e ridurre i tempi di attesa per i cittadini. Il Sindacato VPOD Ticino si impegnerà con determinazione per contrastare anche questa iniziativa, mobilitando i lavoratori e sensibilizzando l’opinione pubblica sull’importanza di un servizio pubblico efficiente e ben dimensionato. Chiediamo al Consiglio di Stato e alle forze politiche responsabili di rigettare una proposta controproducente.

Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a riflettere sulle conseguenze di una possibile approvazione di questa iniziativa e a unirsi al nostro sforzo per difendere un servizio pubblico al servizio di tutti.