30 anni di delirante politica del personale

Da: Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino

L’ideologo della destra, Pamini, chiede una discussione a 360 gradi delle condizioni del personale cantonale prima di entrare in materia sulle misure di compensazioni per la cassa pensioni cantonale. Accontentiamolo, dicendo che la politica del personale del Canton Ticino negli ultimi 30 anni è semplicemente volta a peggiorare le condizioni di lavoro, come se lo scopo fosse di demolire la qualità delle persone assunte.

Se non ci fossero gli stranieri il settore sociosanitario e la scuola ticinese non avrebbero alcuna prospettiva. Le condizioni salariali mediocri e le condizioni pensionistiche sempre più miserabili renderanno difficile anche per l’Amministrazione trovare personale residente. Le cifre e i fatti che riportiamo di seguito parlano più di tante frottole elettoralistiche, volte ad accalappiare qualche voto di elettori gelosi degli impiegati pubblici: elettori che magari stanno effettivamente peggio degli impiegati pubblici, perché l’economia privata sfrutta sempre di più il mondo del lavoro, dipendente e indipendente. Ma che tifando per gli istigatori della guerra tra le persone del ceto medio e del ceto basso, si segano il ramo su cui siedono. Una volta segato il ramo essi finiranno a capofitto al suolo! Per questo tutte e tutti assieme al Sindacato VPOD dobbiamo batterci per dire basta alla delirante politica del personale in atto a livello di Parlamento ticinese, che colpisce non solamente l’impiego pubblico e l’impiego parapubblico (settore sociosanitario, socioeducativo, culturale, ecc.), ma anche tutta la società ticinese.

1. Tagli con effetti definitivi

5,3% taglio carovita 1993-2023 per un salario di 85’000 fr

Soppressione indennità economia domestica per coniugati senza figli (1995-2014)

Aumento di 1 ora-lezione per i docenti cantonali (2004)

Peggioramenti continui della cassa pensioni cantonale:
-da 30 a 40 anni per raggiungere mas- simo delle prestazioni (1995)

-aumento dei contributi di 2,1 punti (1997-1998)

-blocco carovita per le rendite sino al 5% cumulato (1999)

-calcolo della rendita di vecchia sulla media degli ultimi 10 anni (2000)

-aumento premio di 1 punto, taglio del 50% del carovita sulle rendite, finanziamento del 37,5% della rendita ponte AVS per prepensionamento (2005)

-passaggio dal primato delle prestazioni a quello dei contributi per i neoassunti e assicurati con meno di 50 anni = mediamente -20% rendite (2013)

-diminuzione rendite vedovili in aspettativa (2021)

2. Tagli con effetti pluriennali

Riduzione 2 classi di stipendio per i neoassunti (1997-2014)

3 Blocchi generali dell’aumento annuo (1997, 1999, 2016)

1 blocco dell’aumento annuo per impiegati e docenti comunali (2005)

1 blocco parziale dell’aumento annuo in occasione dell’aggancio al franco superiore per il passaggio dalla vecchia alla nuova scala stipendi cantonale (docenti 1.9.2018, impiegati 1.1.2018)

3. Tagli con effetto annuale

Contributo di solidarietà 2,5% oltre i 40’000 fr (1998)

Contributo di solidarietà 1,25% oltre i 40’000 fr(1999)

Contributo di risanamento 1,1% oltre i 20’000 fr (2005)

Contributo di risanamento 1,1% oltre i 20’000 fr (2006)

Contributo di risanamento 1,1% oltre i 20’000 fr (2007)

Contributo di risanamento 2% oltre i 65’000 fr (2013)

Contributo di risanamento 0,5% per chi ha raggiunto il massimo salariale (2016)