1'300 firme dal personale case anziani: arriviamone a una!

Da: Redazione

Lo scorso 8 marzo i sindacati firmatari del contratto collettivo per il personale delle case anziani del Canton Ticino hanno consegnato all’Associazione dei Comuni in ambito sociosanitario (ACAS), all’Associazione dei direttori delle Case per Anziani della Svizzera Italiana (ADiCASI) e all’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio (UACD) del Canton Ticino una petizione firmata da 1’300 dipendenti attivi nelle case per anziani.

1'300 firme dal personale case anziani: arriviamone a una!

Con questa iniziativa si è voluto fare sentire la voce delle collaboratrici e dei collaboratori in merito alla urgente necessità di poter disporre di migliori condizioni di lavoro nel loro settore professionale.

Il personale chiede in particolare di:

  • intervenire concretamente riconoscendo i giusti aumenti di salario;
  • intervenire tempestivamente negoziando con i partner sociali delle misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e quindi a rilanciare l’attrattività dei settori professionali sociosanitari;
  • aggiornare gli strumenti di calcolo per determinare il personale necessario nei reparti;
  • adeguare il livello di formazione alla crescente complessità dei casi.

La situazione all’interno delle strutture è evoluta nel tempo a causa in particolare dell’invecchiamento della popolazione e della presenza di pazienti che mostrano casistiche sempre più complesse. Al fine di garantire il rispetto della dignità dei residenti è quindi imprescindibile che gli enti finanziatori intervengano con una serie di misure che permettano al personale di operare con condizioni di lavoro adeguate. Occorre che le strutture dispongano di un contingente di personale sufficiente e che il personale possa operare sulla base di condizioni di lavoro sostenibili, con una buona retribuzione e potendo beneficiare di una formazione continua. Queste sono richieste che devono essere accolte con urgenza da parte degli enti finanziatori.

I sindacati e le lavoratrici/lavoratori auspicano una risposta rapida e concreta da parte degli enti finanziatori, affinché le case anziani del nostro Cantone possano disporre di condizioni di lavoro giuste e si possa rilanciare l’attrattiva delle professioni sociosanitarie in questo ambito.