Il futuro della formazione professionale commerciale (in apprendistato e a tempo pieno) e per la vendita preoccupano il Sindacato VPOD Ticino ed altre organizzazioni in tutta la Svizzera: per i contenuti, le modalità e la tempistica della revisione dell’insegnamento nel percorso formativo.
Nella sua risposta dell’8 settembre 2021 all’interrogazione Ghisletta il Consiglio di Stato portava alcuni chiarimenti, lasciando però aperte le questioni di maggior peso: orari, nomine, retribuzioni, riqualifica professionale. Affermava inoltre che, a partire dall’autunno 2021, sarebbero stati previsti incontri di presentazione della riforma e di formazione dei docenti: una tempistica comunque subordinata alla preparazione dei materiali didattici, da tradurre in italiano.
A sei mesi da questa risposta del Governo e ad una sempre più vicina data di inizio di una riforma piuttosto oscura (già a settembre 2022 per la vendita e a settembre 2023 per il commercio), un vero coinvolgimento, una reale partecipazione attiva e qualificata delle e degli insegnanti non c’è ancora!
Le ultime indicazioni raccolte dal Sindacato presso il DECS prevedono una chiamata in causa dei collegi docenti:
- in primavera 2022 per la formazione commerciale in apprendistato
- in agosto 2022 per la formazione commerciale a tempo pieno.
Escludere i principali attori dell’insegnamento e trasformarli in meri esecutori di decisioni e scelte prese altrove sarebbe il modo peggiore per avviare e governare con efficacia la riforma della formazione commerciale. Infatti, come ammesso dallo stesso Dipartimento, il lavoro è complesso e richiede un tempo importante per appropriarsene e costruire le piste di insegnamento. Ed oramai il tempo è pressoché scaduto.
In conclusione l’assemblea dei docenti VPOD:
- dà mandato al comitato di approfondire al tavolo docenti con il DECS i problemi sindacali legati all’introduzione al 1.9.2022 della riforma dell’apprendistato della vendita al dettaglio (es. sovraccarico di riunioni e corsi fino a giugno 2022);
- chiede al Dipartimento di informare al più presto i docenti dei Centri professionali commerciali e della Scuola cantonale di commercio, come pure di informare gli apprendisti e i datori di lavoro;
- chiede al Dipartimento che il Sindacato possa monitorare i problemi di orari, nomine, retribuzioni, riqualifica professionale che dovessero sorgere.
