Un secco “NO!” alla riforma AVS21 14 giugno 2022

Il prossimo 25 settembre saremo chiamate e chiamati a votare sulla riforma AVS21. La rete Nateil14giugno aderisce al lancio della campagna a livello nazionale ed invita ad esprimere un secco “NO!” contro questa riforma che carica sulle donne il maggior costo del finanziamento del primo pilastro del nostro sistema pensionistico. Non credete a chi vi dice che non c’è più tempo: esistono alternative a questa scelta scellerata!

In tantissime e tantissimi hanno fatto sentire la propria voce: ma il Parlamento non ha voluto ascoltare! La riforma emersa dalle discussioni parlamentari fa acqua da tutte le parti tanto che ci è voluto davvero poco per raccogliere ben 151'782 firme contro AVS21.

Il problema principale? La maggior parte del risparmio permesso dalla riforma è a carico delle donne!

Inoltre il finanziamento supplementare non sarà sufficiente per garantire sul lungo termine la stabilità del principale pilastro pensionistico. E la mancanza di un finanziamento solido condurrà inevitabilmente ad una nuova riforma tra pochi anni. Se noi oggi accetteremo l’aumento dell’età di pensionamento delle donne a 65 anni e la “flessibilità” del pensionamento tra i 63 e i 70 anni, conditi da un fragile finanziamento, la strada sarà spianata verso un ulteriore aumento dell’età di pensionamento. Magari fino a 70 anni!

Ci sono vie alternative? Certo che sì! L’AVS può essere finanziata in modo solido per esempio con un aumento contenuto dei tassi di contribuzione o con un maggior contributo della Confederazione grazie, per esempio, agli utili della Banca Nazionale o a una tassa sui dividendi.

L’AVS è un valore per l’intera società che non solo va preservato, ma anche rafforzato. Dà sicurezza a tutti coloro che raggiungono il pensionamento dopo una vita di lavoro più o meno stabile, più o meno remunerata, più o meno fortunata.

Il 14 giugno segna la protesta delle donne contro la disparità salariale che è così difficile da sradicare dall’economia e dalla cultura. Questa disparità si riflette a livello pensionistico (gender pension gap) con una differenza del 37 percento tra uomini e donne. Solo nell’AVS le donne sono trattate in modo equo e ricevono rendite pari agli uomini. Non spegniamo questo barlume di equità dal nostro sistema pensionistico!

Azione “No ad AVS21? Ci metto la faccia!”

La Rete invita tutte e tutti a mobilitarsi! Il 14 giugno a Bellinzona, Lugano e Mendrisio sarà possibile farsi fotografare con una cornice che esprime il dissenso contro la riforma. Partecipate anche voi e diffondete sui social il vostro “NO!”

  • A Mendrisio, zona scuole Canavée, Borgo e LaFilanda dalle ore 8.00 alle 10.00 ca.
  • A Lugano, Piazza Manzoni dalle ore 9.00 alle 11.00 ca.
  • A Bellinzona, Piazza del Sole dalle ore 10.30 alle 12.00 ca.

Per maggiori informazioni:

Per Mendrisio:
Lorena Gianolli 079 560 05 21
Davina Fitas 076 811 47 75

Per Lugano:
Valentina Palluca 076 679 07 78

Per Bellinzona
Gülsüm Demirci 079 573 72 42