Scongiurare una nuova e forte riduzione delle future pensioni

Da: Franco Lazzarotto, presidente Associazione Pensionati dello Stato

Anche l’Associazione Pensionati dello Stato (APS) invita a mobilitarsi contro il taglio delle pensioni! Apprezzata presa di posizione di solidarietà tra pensionati e attivi.

L’APS (Associazione Pensionati dello Stato) esprime il proprio sostegno agli assicurati attivi presso l’IPCT (Istituto di previdenza del Cantone Ticino, già Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato) nella loro azione volta a scongiurare una nuova e forte riduzione delle future pensioni di vecchiaia derivante dalla prospettata riduzione del tasso di conversione dal 6,17 al 5%. Le pensioni di vecchiaia degli assicurati all’IPCT già sono state pesantemente ridotte a partire dal 1995 e, a seguire, nel 2000, 2005 e 2012.

Pure i contributi a carico degli assicurati sono stati a più riprese ritoccati verso l’alto.

Il passaggio dal primato delle prestazioni al primato dei contributi, deciso dal Parlamento nel 2012 ed entrato in vigore nel 2013, ha inoltre ulteriormente scaricato tutti i rischi sugli assicurati nati dopo il 1963.

Giova quindi ricordare e sottolineare a questo proposito come parecchi altri Cantoni e casse pensioni pubbliche già hanno versato forti contributi ad hoc a sostegno delle proprie casse pensioni per compensare in modo sostanziale e adeguato gli effetti della riduzione del tasso di conversione.

Ci si aspetta quindi che pure il Cantone Ticino faccia la sua parte a sostegno delle pensioni dei suoi attuali dipendenti comunicando ed esplicitando parimenti, nell’ambito della sua politica del personale, quale debba essere il livello delle pensioni dei suoi dipendenti.

L’Associazione Pensionati dello Stato (APS) già ha recentemente reagito al pure massiccio taglio delle rendite vedovili deciso dal Consiglio di amministrazione dell’Istituto di previdenza del Cantone Ticino (IPCT) - messo in vigore a partire dall’1.1.2021 e comportante una riduzione delle rendite vedovili fino al 25% rispetto a quanto in vigore fino al 2020 - assumendosi l’intero onere finanziario di una causa e portando in giudizio davanti al Tribunale Cantonale delle Assicurazioni il caso concreto di una persona assicurata che si è vista decurtata la rendita vedovile del 25%.

Questo con l’obbiettivo di accertare il valore legale della modifica di regolamento reintegrando così, secondo i precedenti parametri, la pensione vedovile del ricorrente unitamente a quella di tutti gli altri beneficiari trovatisi nella stessa e doppiamente triste situazione.

È quindi oltremodo importante che gli assicurati attivi e gli assicurati già pensionati siano uniti nel difendere le prestazioni pensionistiche per anni prospettate dallo Stato, ma sistematicamente poi abbattute nel corso degli ultimi 25 anni a scapito degli affiliati che in buona fede hanno continuato a pagare sempre di più ricevendo purtroppo sempre meno. Lo Stato - garante per legge e obbligo morale delle prestazioni erogate dall’IPCT - deve pertanto arrestare l’oggi evidente, sistematico e preoccupante smantellamento della più importante Cassa pensioni pubblica del Cantone.