Questa destra non guarda minimamente ai risultati positivi della sperimentazione condotta con laboratori eterogenei nelle terze della scuola media di Caslano ed ampiamente presentata da LaRegione venerdì: direttrice, docenti e allievi intervistati espongono chiaramente gli aspetti positivi di questa innovazione nata dal basso! Ragione per cui il collegio docenti della sede di Caslano ha preso posizione a favore dell’estensione ad altre sedi della sperimentazione.
Questa destra ignora pure i pareri positivi espressi da tanti addetti ai lavori e dalla Conferenza cantonale dei genitori.
Questa destra -composta da rappresentanti dei ceti benestanti miopi- vuole semplicemente imporre la visione di una scuola meno inclusiva in nome dei bisogni a corto termine dell’economia e dell’individualismo.
Cari politici di destra, volete abolire per la scuola l’obiettivo di correggere gli scompensi socio-culturali e di ridurre gli ostacoli che pregiudicano la formazione degli allievi? Fate un’iniziativa per modificare l’articolo 2 della legge sulla scuola.
Volete abolire il fatto che la scuola, attraverso processi di sperimentazione, promuova le opportune innovazioni in materia di organizzazione, di piani di studio, di metodi e di tecniche di insegnamento, come pure il fatto che i processi di sperimentazione possano essere proposti sia dal Dipartimento, sia dagli organi scolastici cantonali, sia dagli organi di conduzione degli istituti, sia da gruppi di docenti. Fate un’iniziativa per modificare l’articolo 13 della legge sulla scuola.
Non vi va che l’istituto scolastico eserciti le proprie attività in modo autonomo entro i limiti stabiliti dalle leggi e dalle disposizioni di applicazione? Fate un’iniziativa per cambiare l’articolo 24 della legge sulla scuola.
Questa sarebbe una politica di destra ben chiara, contro la quale potremmo esprimerci e batterci ad armi pari, andando al referendum. Non lo sono invece i vostri giochini partitici sul preventivo, che censurano l’innovazione scolastica e castrano l’autonomia della scuola, il tutto senza sporcarsi le mani e correre rischi.
Come annunciato in caso di esito negativo della votazione in Gran Consiglio il Sindacato VPOD docenti chiamerà tutte le forze interessate per definire il lancio di un’iniziativa popolare volta al superamento dei livelli nella scuola media: tutti sono concordi nell’affermare che non funzionano più. I tempi saranno però lunghi: ricordo i 5 anni di melina che il Parlamento ha messo in campo prima di portare in votazione popolare la nostra precedente iniziativa popolare volta a rafforzare la scuola media …