Sono ormai troppi anni che le condizioni salariali e di lavoro nelle case anziani non vengono migliorate in maniera tangibile. La petizione lanciata dai Sindacati, che potrà essere sottoscritta ancora durante il periodo estivo dal personale delle Case anziani, chiede di:
- intervenire concretamente ricono- scendo i giusti aumenti di salario;
- intervenire tempestivamente ne- goziando con i partner sociali delle misure volte a migliorare le condizioni di lavoro e quindi a rilanciare l’attrattività dei settori professionali sociosanitari;
- aggiornare gli strumenti di calcolo per determinare il personale necessario nei reparti;
- adeguare il livello di formazione alla complessità dei casi sempre più complessi.
La pandemia ha evidenziato chiaramente quanto il personale occupato nelle strutture sociosanitarie sia fondamentale per la presa a carico dei cittadini. Inoltre gli studi svolti sul settore e la pianificazione integrata Legge anziani-Legge assistenza e cure a domicilio 2021-2030 esplicitano in maniera unanime che nei prossimi anni sarà necessario aumentare fortemente il numero di operatrici e operatori sociosanitari. Su questo punto il popolo svizzero si è espresso con chiarezza, sostenendo l’iniziativa “Per cure infermieristiche forti”. Cantone e Confederazione si stanno attivando per implementare una strategia di rafforzamento della formazione in ambito sanitario. Adesso occorre però intervenire anche per combattere l’abbandono precoce delle professioni sociosanitarie, migliorandone l’attrattività, in particolare intervenendo con aumenti reali dei salari e con misure concrete volte a rafforzare la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Ma per far questo i finanziatori delle case anziani devono smetterla di avere il braccino corto.