Grande soddisfazione del Sindacato VPOD Ticino per 2 importanti SÌ che rafforzano la qualità del servizio pubblico

Da: Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino

Il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino esprime grande soddisfazione per l’ampia accettazione popolare del nuovo articolo 13a nella Costituzione cantonale per il “Riconoscimento ufficiale della lingua dei segni e per l’inclusione delle persone con disabilità”, come pure per l’ampio voto popolare a favore della “Riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione”.

Riconoscimento della lingua dei segni e dell’inclusione delle persone con disabilità
L’iniziativa parlamentare del 22.2.21 del deputato e segretario VPOD Ticino Raoul Ghisletta ha proposto il nuovo articolo 13a nella Costituzione ticinese, oggi accettato dal popolo: l’articolo 13a è volto a riconoscere la lingua dei segni italiana e i diritti delle persone con disabilità.

La lingua dei segni italiana è una vera e propria lingua ed ha una lunga storia, che non è stata sempre facile, in quanto ci sono stati anche periodi in cui è stata osteggiata. In Svizzera vi sono circa 10’000 persone sorde, che utilizzano una lingua dei segni. La Federa­zione svizzera dei sordi si batte da anni per il riconoscimento delle lingue dei segni da parte dello Stato: un riconoscimento che codifica in maniera chiara il diritto di utilizzare tale lingua nei rapporti con gli organi dello Stato, ciò che avviene tramite una/un interprete della lingua dei segni. Ricordiamo che le/gli interpreti della lingua dei segni italiana in Ticino sono riuniti nell’Associazione ILISSI, la quale collabora con il Sindacato VPOD Ticino per definire eque condizioni di lavoro in questo delicato ambito, in modo da garantire qualità nella prestazioni erogate alle persone sorde.

Il nuovo articolo costituzionale 13a contempla pure il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. La Svizzera nel 2014 ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, impegnandosi a eliminare gli ostacoli che incontrano i disabili, a proteggerli dalle discriminazioni e a promuoverne le pari opportunità e l’integrazione nella società civile. Tuttavia esistono ancora molte barriere architettoniche, discriminazioni sul posto di lavoro ed un difficile accesso alla scuola e ai diritti politici. Pertanto questa parte dell’articolo 13a è importante per incoraggiare il Cantone nello sviluppare leggi a favore dell’inclusione delle persone con disabilità: uno sviluppo che sta particolarmente a cuore al Sindacato VPOD, che d’intesa con le operatrici e gli operatori del settore si occupa attivamente non solamente delle condizioni di lavoro, ma anche della qualità delle prestazioni erogate in ambito socioeducativo.

Riorganizzazione delle Autorità di protezione
Da anni il Sindacato VPOD Ticino riscontra vari problemi segnalati dal personale delle attuali 16 Autorità regionali di protezione, che prendono 11'000 decisioni all’anno, non sempre seguendo la stessa linea e gli stessi metodi. La riorganizzazione è un grande passo in avanti, in quanto porterà all’istituzione di Preture di protezione, ossia di nuove Autorità giudiziarie, le quali sostituiranno le attuali Autorità regionali di protezione. La riorganizzazione garantirà una maggior presenza di specialisti con competenze interdisciplinari, come previsto dal diritto federale (specialisti formati in diritto, lavoro sociale, pedagogia, psicologia e ambito medico), una struttura organizzativa equilibrata, omogenea e coordinata per rispondere alla cittadinanza in maniera uniforme (migliorando nel contempo le tempistiche delle decisioni) ed un riconoscimento delle decisioni da parte dei tribunali ed enti esteri nell’ambito di vertenze internazionali. L’odierna decisione popolare andrà pertanto a rafforzare la qualità delle decisioni e prestazioni pubbliche erogate alla popolazione.