Autunno caldo in vista!

Da: Raoul Ghisletta, sindacalista VPOD Ticino

Votazione sull’aumento dell’età AVS per le donne, lotta al furto sulle pensioni cantonali, azioni sindacali per l’aumento dei salari del personale di cliniche, servizi di assistenza/cura a domicilio, case anziani e istituti sociali. Questi sono i temi sindacali al centro di un autunno che si prospetta caldo.

1. Votiamo No ad AVS 21
L’aumento da 64 a 65 anni dell’età AVS per le donne significa risparmiare 7 miliardi di franchi sulle spalle delle donne, ossia un taglio medio di 1’200 franchi all’anno. Si spara sulla Croce Rossa: infatti le rendite AVS delle donne globalmente sono già di 1/3 inferiori a quelle degli uomini, questo per effetto dei salari inferiori e delle maggiori interruzioni del lavoro remunerato per la cura dei famigliari e dei figli. Questa decisione sbagliatissima viene presa in un momento in cui prezzi e premi cassa malati crescono. Inoltre va considerato il fatto che aumentare l’età di pensionamento significa accrescere il rischio disoccupazione over 60 anni e spalancare la porta ad ulteriori passi di aumento dell’età AVS per uomini e donne (66 anni, 67 anni, ecc.).

2. Mobilitarsi contro il vergognoso taglio delle pensioni IPCT
Il taglio del 20% delle pensioni in primato di contributi della cassa pensioni cantonale è cosa certa dal 1.1.2024. Senza un piano di compensazione sarà un disastro, perché questo taglio si assommerà a quello già patito nel 2013 da questi assicurati. Nessuno in Svizzera ha subito un simile massacro pensionistico! Il Sindacato VPOD ha invitato i plenum delle scuole cantonali e comunali a votare l’adesione alla manifestazione di mercoledì 26 ottobre ore 16 a Bellinzona e prevedere anche altre misure di pressione, dandone comunicazione al Sindacato entro fine agosto. Parimenti invita impiegati, poliziotti, operatori a fare riunioni in ogni ufficio/reparto/ente/Comune affiliato all’IPCT per votare l’adesione alla manifestazione di mercoledì 26 ottobre ore 16 a Bellinzona e le misure di pressione necessarie, dandone comunicazione a VPOD entro fine agosto.

3. Salari migliori nel settore sociosanitario
Per le cliniche il Sindacato VPOD Ticino rivendica un allineamento con le condizioni di lavoro con il sistema salariale dell’Ente ospedaliero cantonale, sistema che oltre ad essere migliore garantisce gli aumenti salariali annui a tutti coloro che lavorano in modo professionale. Inoltre, il Sindacato VPOD chiede di intraprendere (o riprendere dall’EOC) la pesatura scientifica delle funzioni, che è necessaria per garantire l’equità di trattamento. Il Sindacato VPOD auspica che anche il settore delle cure a domicilio possa riprendere i miglioramenti del contratto collettivo di lavoro per il personale dell’Ente ospedaliero cantonale (ROC EOC) in vigore dal 1.1.2022, in particolare per quanto riguarda i congedi paternità, maternità e adozione, le vacanze ed i salari. Per le case anziani il Sindacato del personale dei servizi pubblici e sociosanitari VPOD Ticino esige che la decisione sul modello salariale venga presa al più presto dal Cantone e dall’ADICASI (Associazione direttori case anziani), per poter avviare le trattative relative al miglioramento del contratto collettivo di lavoro. Infine per il settore sociale il Sindacato VPOD ritiene che le condizioni di lavoro nel settore sociale - in particolare a seguito dello stress acuito dall’attuale situazione pandemica e dell’aumento del carico di lavoro, anche burocratico - debbano essere migliorate con modifiche del Contratto collettivo.