2 importanti SÌ nella votazione cantonale del 30 ottobre 2022

Da: Sindacato VPOD Ticino

Il Sindacato VPOD Ticino invita a votare SÌ all’aggiunta di un nuovo articolo 13a nella Costituzione cantonale per il Riconoscimento ufficiale della lingua dei segni e per l’inclusione delle persone con disabilità. Il Sindacato VPOD invita pure a votare SÌ alla Riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione.

SÌ al riconoscimento della lingua dei segni e all’inclusione delle persone con disabilità

L’iniziativa parlamentare del segretario VPOD Ticino Raoul Ghisletta del 22 febbraio 2021 ha chiesto l’introduzione di questo nuovo articolo 13a nella Costituzione ticinese, che è volto a riconoscere la lingua dei segni italiana e i diritti delle persone con disabilità. L’articolo è stato approvato all’unanimità dal Gran Consiglio in data 11 aprile 2022, con 77 voti favorevoli.

La lingua dei segni italiana è una vera e propria lingua ed ha una lunga storia, che non è stata sempre facile: ci sono stati anche periodi in cui è stata osteggiata. In Svizzera vi sono circa 10’000 persone sorde, che utilizzano una lingua dei segni. La Federa­zione svizzera dei sordi si batte da anni per il riconoscimento di queste lingue dei segni da parte dello Stato, il che implica anche la possibilità di utilizzare tale lingua nei rapporti con lo stesso. Ciò avviene tramite una/un interprete della lingua dei segni. Le/gli interpreti della lingua dei segni italiana in Ticino sono riuniti nell’Associazione ILISSI, che collabora con il Sindacato VPOD Ticino per definire eque condizioni di lavoro per mezzo di uno specifico contratto collettivo nazionale.

L’altro versante del nuovo articolo costituzionale 13a riguarda il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. La Svizzera nel 2014 ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, impegnandosi a eliminare gli ostacoli che incontrano i disabili, a proteggerli dalle discriminazioni e a promuoverne le pari opportunità e l’integrazione nella società civile. Tuttavia esistono ancora molte barriere architettoniche, discriminazioni sul posto di lavoro e un difficile accesso alla scuola e ai diritti politici. Per cui anche questo aspetto dell’articolo è molto importante per incoraggiare il Cantone nello sviluppare leggi a favore del cammino dell’inclusione delle persone con disabilità. Anche questo aspetto sta particolarmente a cuore al Sindacato VPOD, che si occupa delle condizioni di lavoro e della qualità delle prestazioni del settore socioeducativo.

SÌ alla riorganizzazione delle Autorità di protezione

Da anni il Sindacato VPOD Ticino riscontra problemi segnalati dal personale delle attuali 16 Autorità di protezione, che prendono attualmente 11'000 decisioni, non sempre seguendo la stessa linea e gli stessi metodi. Il Sindacato invita ad approvare la riorganizzazione delle Autorità di protezione proposta dalle modifiche degli articoli 36, 75 e 76 della Costituzione cantonale: modifiche approvate dal Gran Consiglio il 21 giugno 2022 con 68 voti favorevoli e 1 astenuto.

La riforma porterà all’istituzione di Preture di protezione, ossia nuove Autorità giudiziarie che sostituiranno le attuali Autorità regionali di protezione (già Delegazioni tutorie comunali e Commissioni tutorie regionali). Le nuove Preture di protezione vedranno una maggior presenza di specialisti con competenze interdisciplinari, come previsto dal diritto federale: specialisti formati in diritto, lavoro sociale, pedagogia e psicologia, come pure in ambito medico. Con le nuove Preture di protezione sarà creata una struttura organizzativa equilibrata, omogenea e coordinata, per rispondere alla cittadinanza in maniera uniforme tramite procedure e processi di lavoro identici per tutte le Preture di protezione, migliorando nel contempo le tempistiche di evasione delle migliaia di decisioni rese. Infine con le nuove Preture di protezione non vi riscontreranno più le difficoltà attuali nel riconoscimento delle decisioni da parte dei tribunali ed enti esteri nell’ambito di vertenze internazionali.