Richiesta di revoca della decisione di riduzione delle rendite vedovili future

Da: Lorena Gianolli, sindacalista VPOD

Care colleghe, cari colleghi, di seguito vi inoltriamo la risoluzione proposta dal nostro collega signor Marco Soldini e adottata dalla nostra assemblea del 1. dicembre 2021. La stessa è stata inoltrata al Consiglio d'Amministrazione dell'Istituto di Previdenza del Canton Ticino (IPCT). Vi terremo informati riguardo allo svolgersi degli eventi. Cordiali saluti, Ermete Gauro, presidente Gruppo pensionati VPOD Lorena Gianolli, sindacalista VPOD Ticino

Richiesta di revoca della decisione di riduzione delle rendite vedovili future
(decisione entrata in vigore il 1° gennaio 2021)

La presente richiesta si basa su tre insiemi di argomenti:

  1. Argomenti sociali

Le prospettate diminuzioni andranno a colpire, in più del 90% dei casi, future vedove che molto hanno dato lungo tutta una vita nel lavoro di cura (pilastro del nostro sistema sociale, ma lavoro non retribuito!).

Siamo dunque di fronte a una ingiustizia sociale e di genere (si parla di perdite tra i 500 e i 1'000 franchi mensili).

  1. Argomenti giuridici

Sono state fatte ricerche approfondite anche per conto del Sindacato VPOD, che sono giunte a conclusioni certe e non opinabili per cui la decisione della Commissione amministrativa IPCT di riduzione delle rendite vedovili future è un vero e proprio azzardo giuridico. Infatti, il Consiglio di Amministrazione IPCT si è arrogato una competenza che spetta legalmente al Gran Consiglio: questo grave errore giuridico-amministrativo deve essere urgentemente sanato e deve essere messo sotto esame da parte delle autorità superiori (Gran Consiglio e Consiglio di Stato ticinese).

  1. Argomenti contabili

La situazione dei conti IPCT è complessa. Non è con la presente risoluzione che si può entrare nel merito, ma il settore pensionati VPOD è evidentemente disponibile ad appoggiare le rivendicazioni dei pensionati attivi.

Occorre però dire chiaramente che comunque la riduzione dei redditi di vedovanza futuri incide in modo modesto e limitato sui conti della cassa; perciò detta decisione amministrativa si configura come inutile, esosa, antisociale e antifemminile.

Se ne chiede perciò la cancellazione entro la fine del corrente anno, così che si possa dibattere costruttivamente sul problema delle rendite di pensionamento.

Il Sindacato VPOD Ticino si è ugualmente mosso facendo ricorso in termini generali contro la modifica di regolamento che penalizza le vedove e i vedovi in primato di prestazioni. Al momento è in attesa della decisione dell’autorità di vigilanza cui il Tribunale delle assicurazioni ha demandato il ricorso per esame.