Rivendicazioni VPOD del 1° maggio 2021: settore sociosanitario, giustizia sociale e parità di genere

Da: Michela Pedersini, presidente sindacato VPOD Ticino

La malattia mortale del Covid-19 ha messo a dura prova il personale sociosanitario. Abbiamo dovuto mettere in campo tutte le nostre conoscenze e forze, affinché il maggior numero di persone da noi curate potesse tornare a casa guarito.

Il nostro sistema sociosanitario non è perfetto: gli uomini e le donne che lo compongono incontrano ogni giorno tante difficoltà, ma cercano anche tante soluzioni per curare e per far star meglio i pazienti.

Come sindacato del personale sociosanitario, composto da una grande maggioranza di donne, chiediamo al Cantone di migliorare il finanziamento dei contratti di prestazione con le strutture ospedaliere, con le case anziani, con i servizi territoriali, con le istituzioni sociali e con le strutture e i servizi sociopsichiatrici.

Devono essere dati finalmente i mezzi economici per migliorare le condizioni di lavoro del personale e per garantire la qualità delle cure e della presa a carico di pazienti, di anziani e di invalidi. Sono anni che lo rivendichiamo!

Il 29 maggio saremo in piazza per rivendicare aumenti salariali, migliori condizioni di lavoro, la generalizzazione del pensionamento anticipato, una migliore gestione dei problemi di stress/burnout e un aumento della dotazione di personale!

La politica deve garantire attrattiva e qualità al sistema sociosanitario ticinese!

II Giustizia sociale e parità di genere

Come sindacato maggioritariamente femminile combattiamo con forza la discriminazione subita dalle donne in tutti gli ambiti della società.

Diciamo basta ai ritardi salariali ingiustificati, al soffitto di cristallo, alla violenza domestica, al sessismo e agli abusi in ogni ambito.

È scandaloso che il Governo del Canton Ticino non voglia creare un Ufficio per la parità di genere in Ticino.

È scandaloso che il Governo, il Parlamento e i Comuni non si impegnino di più ad aumentare la quota di donne nei posti chiave dell’amministrazione pubblica e degli enti pubblici.

È medievale questo Governo qui dietro composto al 100% da uomini.

Ci opponiamo anche all’inaccettabile aumento dell’età AVS per le donne e ai vergognosi peggioramenti delle pensioni in atto ovunque in Svizzera, che colpiscono le lavoratrici e i lavoratori nel salario differito, sia nel settore pubblico, sia nel settore privato.

Diciamo basta alle discriminazioni di genere, sì a una società della vera parità e sì alla giustizia sociale! Buon 1. Maggio!