Quindi molti operatori a domicilio di spitex non firmatari del CCL potrebbero finalmente intravvedere la luce in fondo al tunnel della scandalosa situazione attuale: in questi ultimi anni la concorrenza spietata ha creato infatti condizioni lavorative e salariali in netta discesa.
Il Sindacato VPOD auspica che tutti gli spitex non firmatari del CCL si facciano avanti in maniera autonoma (come stanno già facendo alcuni) per la sottoscrizione al contratto collettivo di lavoro e per avviare un sano partenariato sociale, che è nell’interesse di tutta le categoria, perché assicura una concorrenza leale in questo delicato settore sanitario.