Istituzioni sociali nel Post Covid

Da: Massimo Mantovani, sindacalista VPOD Ticino

Il 15 giugno si è tenuta la prima riunione in presenza della Commissione Paritetica Cantonale delle Istituzioni Sociali (CPC IS): all’ordine del giorno vi era la verifica dell’impatto dell’epidemia Covid e delle condizioni di lavoro.

Il Consiglio di Stato con risoluzione 1317 del 13 marzo 2020 ha attribuito alle Commissioni paritetiche cantonali (che vigilano sui contratti collettivi dei settori sussidiati) la competenza di verificare il loro rispetto nelle strutture che non aderiscono ai CCL. La CPC IS ha elaborato un modello in cui sono specificati gli aspetti da verificare: durata del lavoro, orari giornalieri, tempi di riposo (giornaliero e settimanale), giorni di lavoro festivo, straordinari, frequenza dei picchetti, retribuzione delle trasferte riconosciute come tempo di lavoro. Saranno inoltre verificati i salari, le carriere, le indennità (picchetto, lavoro festivo e notturno), i compensi per lavoro straordinario, le gratifiche di anzianità e le coperture in caso di malattia e infortunio. Nei prossimi mesi i commissari effettueranno visite in tutte le istituzioni non firmatarie del CCL e anche in quelle firmatarie nel caso in cui vi siano fondati motivi.

La CPC IS ha inoltre predisposto un documento da inoltrare alle singole istituzioni per chiarire come gestire le problematiche sorte nel corso del Covid. Le istituzioni sociali riceveranno indicazioni concernenti il recupero delle ore supplementari effettuate durante questo periodo. Il Sindacato VPOD è a disposizione dei dipendenti per consulenze e interventi puntuali a sostegno dei loro diritti.