Con il controprogetto della minoranza della Commissione sanità e sicurezza sociale - sostenuto da PS, PPD e Verdi - il Gran Consiglio è stato chiamato ad esprimersi su un congedo parentale di due settimane aggiuntive al congedo maternità federale di 14 settimane. Ricordiamo che l’iniziativa parlamentare del 14 dicembre 2017 del segretario VPOD chiedeva 6 settimane di aggiuntive di congedo maternità.
L’introduzione di un congedo parentale di due settimane, che potrà quindi essere diviso tra i genitori, è una prima in Svizzera, ma non certamente a livello europeo, dove il nostro Paese è il fanalino di coda. Onde evitare una disparità di trattamento, il principio sarebbe esteso anche nell’indennità cantonale di adozione.
La maggioranza della Commissione sanità e sicurezza sociale (PLR, Lega, UDC) non voleva invece fare nulla, argomentando che i tempi non sono adatti per caricare su Cantone e/o datori di lavoro e assicurati un costo aggiuntivo.
Ricordiamo i vantaggi della proposta:
• il congedo parentale giova alla salute del bambino;
• il congedo parentale favorisce lo sviluppo del bambino;
• il congedo parentale giova alla salute della madre;
• il congedo parentale rafforza il legame padre-figlio;
• il congedo parentale consente alla madre di lavorare di più;
• il congedo parentale è vantaggioso per le imprese;
• il congedo parentale giova all’economia nazionale;
• il congedo parentale fa aumentare il desiderio di avere figli;
• il congedo parentale promuove la parità fra donna e uomo.
Spetterà ora al Consiglio di Stato decidere come implementare il provvedimento.
Il congedo parentale è sostenuto, oltre che dal Sindacato VPOD Ticino, dalla FAFTPlus (Federazione delle Associazioni femminili ticinesi Plus) e dalla sua Agenda politica 54 Donne elettrici.
