Disposizioni lavorative di Cantone e Comuni nella crisi coronavirus

Da: Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino

Domenica 15 marzo il Cantone ha convocato i sindacati per illustrare le disposizioni valide per gli impiegati cantonali nella settimana entrante.

Nell’Amministrazione cantonale la gestione del lavoro veniva delegata al funzionario dirigente (FD), che doveva indicare chi veniva in ufficio operando in una fascia oraria estesa dalle 6 alle 23 e chi lavorava da casa. L'attività statale veniva ridotta a compiti essenziali in base alle indicazioni del FD. Attenzione particolare per dipendenti doveva essere data ai genitori di figli di meno 15 anni e ai collaboratori ammalati, che avrebbero avuto la priorità dell'esenzione dal presentarsi in ufficio e nel telelavoro. Le mense aziendali restavano aperte, mentre le mense scolastiche rimanevano chiuse. Le pulizie nelle scuole erano sospese, quelle negli uffici intensificate. Si garantiva che non si sarebbero ridotti i salari e che non vi sarebbero stati penalizzazioni a livello di orario.

Nessuna garanzia era data però al personale di pulizia delle ditte esterne (che possono ringraziare la maggioranza dei parlamentari che ancor oggi difende le esternalizzazioni). Malgrado vari solleciti, non abbiamo ricevuto nulla di scritto (un associato ci ha inviato le Raccomandazioni ai dipendenti cantonali in merito al coronavirus del 10 marzo 2020...)! In questa settimana il Sindacato VPOD è stato contattato da alcuni impiegati, svolgendo alcuni interventi.

Sabato 21 marzo il cancelliere Coduri ha trasmesso ai sindacati la nota informativa andata ai FD per l’organizzazione della settimana successiva: in base alla risoluzione 1569 del 20.3.20 l’Amministrazione cantonale veniva chiusa fino al 27 marzo, salvo le attività urgenti definite dal Consiglio di Stato. Laddove è possibile, il lavoro è svolto a domicilio secondo le istruzioni dei FD. I servizi autorizzati operano con una dotazione minima di personale negli uffici, senza contatto con l'utenza esterna e garantendo la distanza sociale. Tutti gli sportelli rimangono chiusi, salvo per casi urgenti e su appuntamento. I giorni dal 23 al 27 marzo 2020 sono giorni di congedo pagato e l'assenza va giustificata con il codice 80.

Sul fronte comunale abbiamo richiesto e ricevuto varie direttive, come quelle dalla Città di Lugano, da Lugano istituti sociali, da Biasca, ecc. Questo ha permesso di dialogare con alcuni dipendenti comunali e di fare i necessari interventi.