Evidentemente si tratta di una bruttissima situazione sia dal profilo finanziario, sia dal profilo psicologico per le persone ammalate e non ancora riconosciute invalide. Difficile è indicare quanti sono i casi simili: ogni caso di questo tipo è comunque di troppo.
Per questo lo scorso 10 marzo il segretario VPOD Ghisletta ha inoltrato un’interpellanza al Consiglio di Stato con una serie di domande puntuali:
1. quanti sono i dipendenti cantonali che ogni anno perdono il diritto allo stipendio per malattia/infortunio non professionale (art. 30 LStip 2017)? Tra loro quanti sono quelli che perdono il diritto allo stipendio e che non hanno ancora ricevuto una decisione dell’AI?
2. Quanti sono i dipendenti in generale in Ticino che ogni anno perdono il diritto allo stipendio per malattia/infortunio non professionale e che non hanno ancora ricevuto una decisione dell’AI?
3. Cosa intende fare per migliorare la gestione di questo problema e per ridurre le difficoltà per queste persone senza stipendio e senza rendita?
4. Intende in particolare migliorare la rilevazione tempestiva delle malattie di lunga durata tra Cantone e AI? Come intende procedere?
5. Intende in particolare ridurre i tempi l’esame delle richieste AI attraverso il potenziamento delle risorse amministrative e mediche dell’AI? Come intende procedere?