L’Associazione si rammarica tuttavia che questa decisione trascura il problema delle tariffe, che andrebbero ridotte in modo sostanziale. Il potenziamento dell’offerta è importante, ma senza un adeguamento delle tariffe verso il basso si sfavorisce il trasferimento di passeggeri dal trasposto privato a quello collettivo. Non è un caso che molte altre regioni e città hanno ridotto le loro tariffe e in alcuni casi i trasporti collettivi sono diventati addirittura gratuiti.
L’Associazione auspica inoltre che i trasporti pubblici possano essere assicurati direttamente dall’ente pubblico e non da aziende private. Ciò permetterebbe adeguamenti e cambiamenti rapidi in caso di necessità, senza attendere la scadenza delle concessioni con le aziende concessionarie.
L’Associazione auspica che queste tematiche possano essere riprese al più presto da parte dell’Autorità cantonale.