Trattativa in vista con il Governo sulle 40 ore

Da: Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino e Adriano Merlini, presidente VPOD docenti

Il 9 ottobre 2018 i Sindacati VPOD, OCST e CCS hanno inviato al Governo una richiesta di apertura di un tavolo di trattativa per un aumento salariale del 3% degli stipendi per recuperare le importanti perdite subite negli ultimi 25 anni e la riduzione da 42 a 40 ore settimanali (ciò che corrisponde ad 1 ora-lezione in meno per i docenti cantonali).

Con lettera del 7 novembre 2018 il Consiglio di Stato comunicava ai sindacati che “di principio è disponibile a tematizzare le vostre richieste”, limitatamente all’aumento salariale del 3% e alla riduzione del tempo di lavoro. Il Governo non tratterà infatti sulla concessione dello scatto supplementare, in quanto la misura è già stata respinta dal Parlamento al momento della discussione della nuova legge stipendi. L’esecutivo cantonale aggiunge che “la valutazione delle vostre proposte dovrà evidentemente considerare gli obiettivi relativi al consolidamento delle finanze cantonali” e dovrà “tenere conto” del risanamento dell’Istituto di previdenza, della proposta parlamentare per una settimana di vacanze in più tra 20 e 59 anni d’età, del consolidamento degli ausiliari e della revisione del regolamento sugli ausiliari. La trattativa sui temi sollevati veniva fissata dal Consiglio di Stato… il 19 giugno 2019, data ovviamente inaccettabile. Immediatamente il Sindacato VPOD chiedeva al Governo di anticipare l’incontro di trattativa al 30 gennaio 2019, proposta finalmente accettata dal Consiglio di Stato.

Ad oggi hanno già espresso il loro sostegno alle rivendicazioni sindacali i Collegi dei Licei di Lugano 1, Locarno e Mendrisio; le Scuole medie di Bellinzona 1 e Canobbio ne discuteranno. Invitiamo tutte i collegi delle scuole a trattare il tema e a sostenere le rivendicazioni. Invitiamo altresì gli uffici dell’amministrazione cantonale ad organizzare delle riunioni per il medesimo obiettivo.

Cassa pensioni e altre rivendicazioni

Ricordiamo a tutti gli assicurati alla Cassa pensioni cantonale di firmare online la Petizione contro il taglio delle pensioni, affinché i buchi finanziari siano coperti integralmente dal datore di lavoro e non dai dipendenti attivi professionalmente, già fortemente penalizzati dai peggioramenti del nuovo piano pensionistico.

Un altro obiettivo importante del Sindacato VPOD per il 2019 è poi il miglioramento del regolamento degli ausiliari, che sono sempre parecchio svantaggiati rispetto ai dipendenti nominati e incaricati.

Per i docenti approfondiremo infine l’applicazione del regolamento della formazione continua (autorizzazioni, rimborsi, proliferazione di corsi obbligatori, ecc.): segnalateci eventuali casi che non rispettano il regolamento. Quest’ultimo sancisce ad esempio che, se si sono dovuti seguire 8 giorni di corsi obbligatori organizzati dalla Divisione nel corso del quadriennio, al docente è riconosciuta la possibilità di svolgere fino ad altre 2 giornate di formazione, scelte liberamente e rimborsate integralmente.