Che rapporto sussiste fra la normalità e la follia? Queste tematiche hanno una valenza pubblica? Certamente! L’OSC è molto importante per permettere di accettare e valorizzare la diversità con la forza della solidarietà e della comunità.
Negli anni, grazie al contributo dei pazienti in primis e degli operatori dell’OSC, si sono ottenute conquiste importanti, come quella dell’aboliziano della contenzione fisica. Questo percorso è stato possibile grazie alla collaborazione di più Istanze e questo modello operativo è da anni riconosciuto formalmente anche attraverso un decreto esecutivo e va appoggiato e valorizzato.
La crescente burocratizzazione, una certa messa in discussione dell’interdisciplinarietà, il pericolo di una certa frammentazione degli interventi e la sfida del coordinamento dei nuovi progetti richiedono da parte di tutti attenzione e risorse positive. Nel Preventivo del 2020 del Canton Ticino è previsto un adeguamento di unità di alcune figure professionali per l’OSC (in particolare medici e infermieri) per affrontare l’aumento della casistica e della sua complessità. Mi sembra un passo importante nella giusta direzione che necessiterà però un ulteriore approfondimento.
La Commissione del personale OSC ha elaboratore e consegnato alla Direzione e al Consiglio psicosociale cantonale un documento elaborato sulla base di necessità operative segnalate dalle colleghe e dai colleghi che lavorano nei vari ambiti e servizi. Speriamo che queste Istanze sappiano cogliere gli elementi importanti e farli propri nell’interesse dell’OSC e della cittadinanza.