Le pulizie si fanno in casa!

Da: Augusto Canonica, presidente Commissione interna Losone

È di oltre un anno fa il tentativo del Municipio di Losone di licenziare il personale di pulizia nominato e di esternalizzare il servizio a ditte private. L’esperimento è andato per fortuna a vuoto e l’esecutivo comunale ha fatto retro marcia, grazie pure a una petizione sottoscritta da oltre 1300 cittadini del Comune.

Non si poteva in alcun modo condividere questa scelta che consisteva nel risparmiare sui salari, sulle condizioni di lavoro e sulla previdenza professionale del personale situato nelle classi più basse dell’organico comunale.

In effetti, dietro questa scelta non vi erano altri motivi che il fatto di pagare meno chi lavora. Inoltre l’amministrazione comunale e i docenti delle scuole elementari e dell’infanzia sono sempre stati soddisfatti del lavoro svolto dal personale di pulizia. Quella scelta avrebbe portato a incrementare l’afflusso da oltre confine di personale poco remunerato sottraendo opportunità di lavoro dignitose per i residenti, il che è in netto contrasto con la volontà popolare e con il discorso politico fatto in tutto il Ticino.

La proposta del Municipio di riassumere presso le ditte private il personale che sarebbe stato licenziato, non avrebbe portato benefici alle dipendenti. Anzi avrebbe portato ad un peggioramento, visto il basso livello salariale del contratto collettivo di lavoro del settore delle imprese di pulizie.

La commissione del personale dei dipendenti comunali, che presiedo, aveva pure apportato argomenti costruttivi al Municipio, ricordando che nel Comune di Locarno la gestione delle pulizie dei loro stabili, era stata affidata nuovamente al personale comunale. In riferimento ad uno studio affidato ad uno specialista è emerso come vi fossero degli importanti margini di miglioramento nella gestione delle pulizie nel suo complesso con il mandato esterno. Si era dimostrato, che si poteva ritornare a gestire internamente le pulizie che nel frattempo erano state esternalizzate.

È però necessario tenere alta la vigilanza. C’è chi pensa già che altri servizi pubblici possano essere esternalizzati, come è stato evidenziato in un Simposio organizzato di recente, dal Cantone sui rapporti tra Comuni e Cantone.

Anche per questi motivi è necessario rafforzare la presenza progressista e i rappresentanti del personale nel Parlamento cantonale alle prossime votazioni del 7 aprile. Nel mio caso potrete farlo votando la lista nr. 4 e il nr. 52.