I diritti alle indennità dei collaboratori sono tutelati a dovere?

Da: Raoul Ghisletta, granconsigliere PS

Interrogazione del 14 agosto per sincerarsi che i diritti sindacali dei collaboratori della Divisione della cultura e degli studi universitari siano giustamente tutelati.

In un comunicato del 15 novembre 2018 il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) e il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS) informavano “che è stato avviato uno studio sull’impatto economico della cultura in Ticino, con l’obiettivo di metterne in risalto le potenzialità nel nostro Cantone. (…) Lo studio in questione è stato affidato alla ditta BAK Economics, che si avvarrà del supporto di un gruppo di accompagnamento con un forte legame con il territorio. Quest’ultimo sarà composto da rappresentanti del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana (RSI), dell’Agenzia turistica ticinese (ATT), della Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino (Cc-Ti) e di Locarno Festival. La Cc-Ti parteciperà alla realizzazione dello studio con un contributo finanziario, mentre l’Osservatorio culturale del DECS contribuirà allo svolgimento delle interviste legate all’indagine. La comunicazione sarà infine presa a carico dalla RSI in collaborazione con Locarno Festival. I risultati dello studio sono attesi per il primo semestre del 2020.”

Come indicato, la Divisione della cultura e degli studi universitari (DCSU) sta collaborando allo studio, facendo interrogare dei partecipanti a manifestazioni culturali da parte di collaboratori.

Con la presente interrogazione chiedo al Consiglio di Stato:
1. come mai lo studio non è stata demandato all'IRE/USI, visto che il Cantone ha un contratto di prestazione con questa struttura?
2. Quante ore ha effettuato il personale cantonale impegnato nelle interviste? Quante ore sono state effettuate nelle fasce serali, in sabato e nei giorni festivi?
3. La Sezione risorse umane ha pagato a tutti questi collaboratori le indennità e rimborsi spesa per trasferta e pasti come pure le indennità orarie per lavoro festivo e notturno, secondo quanto previsto dal Regolamento concernente le indennità ai dipendenti dello Stato?
4. È vero che la DCSU ha indicato, quantomeno a parte dei collaboratori, che non avevano diritto di richiedere queste indennità e rimborsi, come invece previsto dal Regolamento concernente le indennità ai dipendenti dello Stato?
5. Il Governo intende pagare queste indennità e rimborsi a tutti i collaboratori che hanno svolto questo lavoro, come previsto dal Regolamento concernente le indennità ai dipendenti dello Stato?