Grande successo della festa per la giustizia sociale e contro la xenofobia!

Da: Sindacato VPOD Ticino

Questo sabato il Capannone delle feste di Pregassona ha ospitato la 6°edizione della «Festa multietnica», organizzata dal Partito Socialista Sezione Lugano e dal Sindacato VPOD Ticino. Il programma, come sempre molto ricco, ha permesso ai numerosi partecipanti di trascorrere una piacevole giornata all’insegna dell’integrazione e della multiculturalità.

L’evento si è aperto alle 15:00 con la presenza di 13 bancarelle di associazioni attive in Ticino, che hanno proposto interessanti informazioni.

Dalle 16.30 ha avuto luogo una vivace tavola rotonda intitolata «Perché ci prepariamo allo sciopero delle donne?», che ha proposto una riflessione sui motivi alla base del nuovo sciopero nazionale delle donne del 14 giugno 2019 e una riflessione sulle modalità di partecipazione.

Françoise Gehring, sindacalista SEV Ticino, ha ricordato l’organizzazione del primo sciopero: nel ’91 le donne svizzere incrociarono le braccia ricordando alla nazione che, se le donne lo vogliono, tutto si ferma. Già allora lo sciopero avvenne sia sui luoghi di lavoro sia a casa, dove l’attività delle donne viene spesso data per scontata. Tatiana Lurati Grassi, granconsigliera PS Ticino, ha invece presentato la genesi del secondo sciopero delle donne svizzere e i dati attuali ticinesi delle disparità esistenti tra i generi. Gülsüm Demirci, esponente della comunità curda, ha invece parlato delle sue aspettative riguardo allo sciopero delle donne e la sua esperienza come donna di origine straniera. Infine Lorena Gianolli, sindacalista VPOD Ticino, ha presentato l’appello dell’assemblea nazionale per lo sciopero delle donne, preannunciando che il prossimo 4 aprile alle ore 20 al Cinema Lux di Massagno avrà luogo l’assemblea delle donne del Sindacato VPOD.

Cristina Zanini Barzaghi, municipale PS Lugano, ha moderato il dibattito che ha dato la possibilità alle presenti di intervenire, raccontando le loro esperienze personali ed aspettative. Il dibattito è stato arricchito dagli interventi della prima cittadina svizzera Marina Carobbio, di Anna Biscossa, già presidente del PS Ticino e di Pepita Vera Conforti, del Coordinamento donne della Sinistra.

Dopo il dibattito, la festa è diventata gastronomica grazie a ben 13 comunità straniere, che hanno proposto piatti tradizionali da tutto il mondo: dalla Bosnia al Portogallo, dal Cile all’Equador, en passant per Angola, Congo ed Egitto, senza dimenticare i sapori dall’Asia proposti dalla comunità alevita, curda e di Iran, Palestina, Siria e Turchia.

La parte ricreativa ha dato spazio alla musica curda e siriana, come pure alle danze delle Comunità straniere in Ticino: Bosona (Bosnia) e Rancho folclorico Regioes de Portugal/Sempre a rufar.
Infine la serata si è conclusa con un giro del mondo in trenta canzoni proposto dall’artista Luca Macciacchini, il quale si è destreggiato tra sonorità nostrane e internazionali, coinvolgendo simpaticamente il pubblico.

Gli organizzatori danno appuntamento il 21 marzo 2020 per la settima edizione della Festa multietnica per la giustizia sociale e contro il razzismo a Lugano-Pregassona.