Disagio palpabile all'ACD Mendrisio

Da: Fausto Calabretta, sindacalista VPOD Ticino

Al Servizio di Assistenza e Cura a Domicilio di Mendrisio (ACD) in soli due anni 32 dipendenti avrebbero dimissionato per il degrado del clima di lavoro causato dalla “rigida” gestione del personale da parte della responsabile sanitaria. Il vaso di Pandora si è aperto in una recente assemblea dei dipendenti: ora occorre agire!

Lo scorso 15 novembre i Sindacati VPOD e OCST hanno organizzato un’assemblea sindacale per ascoltare il personale dell’ACD, su richiesta di dipendenti preoccupati per quanto sta accadendo nel “loro” servizio. Circa 35 dipendenti hanno partecipato all’assemblea e hanno espresso malessere ed insicurezza. Il problema parrebbe nascere dalla gestione autoritaria della responsabile sanitaria, che se da un lato mira
all’efficienza ed all’efficacia del Servizio ACD, dall’altro va a scapito del clima di lavoro tra il personale, una parte del quale si sente colpito nella propria dignità professionale. Dopo l’assemblea, durata circa due ore, sono stato contattato ancora da altri dipendenti, che mi hanno testimoniato il loro disagio.
Preoccupati per la situazione, i Sindacati VPOD e OCST hanno subito contattato i vertici dell’ACD per indire un incontro urgente, poi svoltosi il 21 novembre con il presidente ACD, un membro di comitato ACD e il direttore ACD. In termini generali i sindacalisti hanno portato le problematiche indicate dai dipendenti sentiti, come per esempio: atteggiamenti inadeguati e prepotenti, clima teso che porta il personale alla paura di sbagliare, svalutazione della dignità personale e professionale, ecc. I responsabili ACD hanno indicato ai Sindacati di aver già avuto il timore che, a seguito dei cambiamenti gestionali imposti dal Cantone, sarebbe potuta sopravvenire una fase di disagio all’ACD. Per questo motivo l’ACD ha dato tempo fa un mandato esterno ad un gruppo di psicologhe per ascoltare il personale ed aiutarlo.
Questa iniziativa preventiva dell’ACD, che è limitata all’ascolto dei dipendenti e non implica l’azione sui problemi, non ha impedito di rendere la gestione del perlomeno parzialmente compromessa. In conclusione i Sindacati, conformemente alla legge federale sul lavoro, esigono dall’ACD immediate e trasparenti misure per tutelare la salute dei dipendenti a rischio e chiedono all’ACD di dare mandato al Laboratorio OSC di psicopatologia del lavoro di fare un’analisi esterna e indipendente della situazione, che consentirà di adottare le misure a medio termine per risanare il clima di lavoro, in collaborazione con i partner sociali.