Ci sarà da lottare per le pensioni!

Da: di Raoul Ghisletta, segretario VPOD Ticino

Lo scorso 27 marzo alle 20.30 il Sindacato VPOD ha organizzato una serata informativa sulla situazione della cassa pensioni del Cantone: ci sarà da lottare per impedire un calo delle pensioni che si prospetta superiore al 15%.

La presentazione è stata fatta dalla direzione dell’Istituto di previdenza del Canton Ticino (IPCT), rappresentata da Pierre Spocci e Daniele Rotanzi. Pure presenti i rappresentanti del Sindacato VPOD nel consiglio d’amministrazione dell’IPCT, Adriano Merlini e Giovan Maria Tattarletti.

I relatori hanno indicato che le norme transitorie per i dipendenti di almeno 50 anni al 1.1.2012, norme molto interessanti per la garanzia dei diritti acquisiti dagli affiliati anziani, costeranno il doppio di quanto prospettato nel 2011 (1 miliardo Fr invece di 500 milioni).

Inoltre l’IPCT ha dovuto abbassare le prospettive di rendimento del suo patrimonio rispetto al 2011. Si pensi che il rendimento delle obbligazioni sui 10 anni è valutato pari a zero! Tutto questo porta a una diminuzione del cosiddetto tasso tecnico, il che influisce negativamente sulle pensioni future degli assicurati che al 1.1.2012 avevano meno di 50 anni e degli assicurati entrati nella cassa pensioni cantonale a partire dal 1.1.2012: si parla di meno 16% sulle loro rendite! Una stangata inaccettabile ovviamente per il Sindacato VPOD e per i nostri rappresentanti nel consiglio d’amministrazione

Sono allo studio alcune misure a carico degli assicurati, ma limitate, in quanto il contributo a loro carico (pari all’11,5%) è già particolarmente elevato: si potrebbe comunque introdurre un sistema in cui l’intero salario è assicurato alla cassa pensioni, il che implica maggiori versamenti di oneri sociali da parte del dipendente e del datore di lavoro. Ma soprattutto gli organi dell’ICPT vogliono chiedere un finanziamento straordinario al Cantone e agli altri enti affiliati, che potrebbe aggirarsi attorno ai 300 milioni di franchi. Spocci ha indicato che altri Cantoni lo hanno fatto: il Canton Argovia ha elargito 2 miliardi, Soletta ha elaborato un piano da 1 miliardo e Ginevra sta discutendo un piano da 4 miliardi. Le prime opposizioni politiche si sono già levate. Il Sindacato VPOD dovrà quindi decidere come affrontare questo grosso problema.