Un centinaio di lavoratori ha partecipato alla serata nel corso della quale è stato presentato il risultato della lunga trattativa che ha portato al rinnovo del Contratto Collettivo; i sindacalisti presenti hanno sottolineato il buon clima in cui il negoziato si è sviluppato, pur in presenza di alcuni importanti problemi e dopo una fase in cui i rapporti con le Istituzioni non erano stati dei migliori. La delegazione di trattativa ha però fatto in modo che si procedesse costruttivamente e con spirito collaborativo nella ricerca di soluzioni condivise.
I dipendenti al termine di una costruttiva discussione hanno votato con una larga e significativa maggioranza l’approvazione del nuovo CCL.
Sono però rimaste alcune importanti questioni in sospeso: l’applicazione di una nuova scala salariale e la questione di una cassa pensione del settore (per le Istituzioni non affiliate alla Cassa Pensioni dello Stato, ICPT). L’assemblea, così come ATIS, hanno però dato mandato ai Sindacati di affrontare nel prossimo biennio queste tematiche. In sostanza, i sindacalisti dovranno verificare l’applicazione della nuova scala salariale del Cantone e valutare se procedere con la costruzione di una scala salariale ad hoc per il settore che tenga conto delle specificità e delle professionalità presenti nella Comunità Contrattuale.
La Commissione Paritetica Cantonale che gestisce il CCL ha quindi creato una sottocommissione che si riunirà a breve per cominciare cercare soluzioni condivise che permettano di sciogliere questi nodi, in modo che il lavoro di revisione del CCL possa essere completato e che lo stesso possa arrivare alla scadenza quadriennale di fine 2021.