Basta tagli al servizio pubblico e sgravi fiscali

Da: Comitato di regione

Il Sindacato VPOD Ticino annuncia la propria opposizione al pacchetto di ulteriori tagli proposto dal Governo del Canton Ticino su spinta della Commissione della gestione (che ha fatto votare dal Parlamento il famigerato articolo 2 nel decreto di approvazione del preventivo 2017). Si tratta di un pacchetto di tagli per 20 milioni di franchi annui, che sarebbero portati a 15 milioni di franchi secondo il volere del Governo, e la cui attuazione avverrebbe nel 2018. Continua in tal modo la spinta neoliberista a peggiorare il servizio pubblico, al di là dei proclami populisti.

Il Sindacato VPOD Ticino denuncia inoltre il costante degrado delle condizioni di lavoro per il personale attivo nell’amministrazione pubblica, nella scuola e nei settori sociosanitari. Il taglio di posti di lavoro, le non sostituzioni e l'impiego di personale precario si fanno sempre più pesanti. Il sovraccarico di compiti per i funzionari e per i dipendenti parapubblici sono anche fenomeni preoccupanti, che incidono negativamente sulla qualità dei servizi al cittadino. Il freno alla progettualità e all’autonomia dei dipendenti pubblici e parapubblici si fanno pure sempre più gravi e penalizzanti per il servizio pubblico.

Il Sindacato VPOD Ticino indica che per recuperare risorse, garantendo maggiore giustizia, il Cantone e i Comuni devono potenziare significativamente il personale attivo nella lotta all’evasione fiscale e degli oneri sociali, come pure nel combattere il lavoro nero. Inoltre i Comuni devono unirsi maggiormente, assumendo in modo progettuale i compiti di prossimità e le responsabilità che ne derivano. Da ultimo, ma non meno importante, il Sindacato VPOD ribadisce che, in questo contesto di crisi delle finanze pubbliche, appare totalmente insostenibile riproporre riduzioni di imposte per le persone giuridiche e le persone fisiche, come prospettato dalle forze di destra e dalla maggioranza del Governo. Questo sarebbe un ulteriore e gravissimo colpo alla tenuta del servizio pubblico, cui il sindacato si opporrà con forza.